In precedenti previsioni meteo, di circa una settimana fa, sulla tendenza per la terza decade di febbraio, avevamo ipotizzato la possibilità, in coincidenza con l’avvento della terza decade di febbraio, di nuovi fastidi al regime anticiclonico per infiltrazioni di nuclei un po’ più freddi settentrionali verso alcune nostre regioni. Non si ravvisano grossi cedimenti strutturali della figura stabilizzante tuttavia, anche dagli ultimissimi aggiornamenti serali, traspare questa ipotesi di un indebolimento dell’alta sul suo bordo orientale con possibilità, ad avvio della settimana prossima, quindi tra il 21 uno il 22 febbraio, di un raid da parte di un nucleo instabile proveniente dal Mare del Nord, diretto principalmente verso le regioni balcaniche danubiane, ma con una veloce incidenza anche su parte dell’Italia.
Una di quelle “strisciate” instabili come è accaduto ricorrentemente in questa stagione invernale che dovrebbe interessare in misura maggiore le regioni centro-meridionali e, ancor più, i settori alpini, soprattutto più settentrionali e i versanti esteri. Anzi, su questi ultimi settori, l’impatto diretto delle correnti settentrionali e, naturalmente, anche il favore orografico sui versanti più esposti a Nord, consentirebbero precipitazioni più consistenti, anche con nevicate fino a bassa quota. Al momento, sulle aree centro-meridionali e di più su quelle appenniniche e del basso Tirreno, sono attesi veloci rovesci, localmente anche di buona consistenza, ma appunto, in un’azione piuttosto rapida, quindi senz’altro meno insistenti. Vi sarebbe anche un certo dubbio in riferimento alla componente fredda che si accompagnerebbe all’impulso settentrionale. Sulla base delle attuali simulazioni, potrebbe non entrare aria eccessivamente fredda, anzi probabilmente solo moderatamente fredda e, quindi, non in grado di portare fiocchi a quote collinari, semmai di bassa montagna o alta collina sul Centro Sud Appennino. Tuttavia, l’aspetto termico, ma anche quello barico, vanno ancora meglio valutati sulla base dei dati più prossimi all’evento. In linea di massima si prospetta un altro Break anticiclonico con atmosfera, quindi, più movimentata, maggiore ventilazione, di nuovo calo termico e anche più nubi e piogge, sebbene, sembrerebbero, abbastanza passeggere. Maggiori dettagli sul tempo per l’inizio della prossima settimana, nei nostri quotidiani aggiornamenti.