Israele sta registrando un eccesso di mortalità dall’inizio del 2022 che ha superato ogni valore del passato, compreso il già alto eccesso di mortalità del 2021.
Il grafico seguente rappresenta un parametro chiamato z-score, estratto da Euromomo. Più lo z-score è alto, maggiore è la differenza della media dei decessi rispetto alla media del passato. Nel grafico, la linea tratteggiata rossa indica un aumento significativo. Nel 2021, in Israele era stata superata due volte, a inizio anno e poi nella seconda parte dell’anno. In seguito ad un eccesso di mortalità deve esserci un netto ridimensionamento ma ciò non sta accadendo in Israele, che ad inizio 2022 registra un picco senza precedenti. Questo significa che in Israele oggi muoiono molte più persone che in passato.
Il grafico seguente mostra il tasso di mortalità per tutte le cause negli over 85 ogni 100.000 persone e indica anche la somministrazione delle dosi settimanali di vaccino anti-Covid agli over 80. Dal grafico, si può notare come un primo picco di mortalità si sia verificato intorno al periodo in cui sono state somministrate le prime due dosi di vaccino, vale a dire nel mese di gennaio 2021. Un secondo picco, ancor più grande rispetto alla media 2015-2019, è stato registrato nel mese di agosto 2021, in concomitanza con la somministrazioni della terza dose. Adesso il più grande picco di mortalità, come già anticipato, si è avuto ad inizio 2022, dopo la somministrazione della quarta dose di vaccino.
Questi grafici, ovviamente, non spiegano le cause di questo eccesso di mortalità in Israele; sono solo dati di osservazione, che quindi non forniscono informazioni sul motivo per cui ciò stia accadendo. Sono dati utili, tuttavia, per affermare che Israele sta vivendo in questo inizio 2022 una emergenza decessi, che ha superato anche quella del 2021, e che ad ogni somministrazione di dosi vaccinali è corrisposto un forte aumento della mortalità, sempre più grande all’aumentare delle dosi (la terza più delle prime due, la quarta più della terza).