Guerra in Ucraina: limite d’acquisto di due bottiglie di olio di semi nei supermercati italiani, “oggettiva difficoltà di reperimento dei prodotti”

Contingentazione dell'olio di semi, Gruppo AZ: "costretti a fare questa scelta"
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Il Gruppo calabrese AZ S.p.A., così come innumerevoli insegne delle GDO a livello nazionale, relativamente alla contingentazione legata all’acquisto massimo di due bottiglie di olio di semi (girasole, mais, soia) per ciascun cliente, ha dichiarato: “Siamo stati costretti a fare questa scelta perché ci troviamo in una oggettiva difficoltà di reperimento dei prodotti. Ponendo un limite d’acquisto ad un massimo di due bottiglie, speriamo di riuscire ad accontentare e garantire il consumo alla stragrande maggioranza della nostra clientela, considerando che la situazione al momento è tale da poter spingere ad alcuni accaparramenti nonostante non si prefiguri, nel breve periodo, alcun rischio concreto“.
Molti consumatori non sono consapevoli del fatto che non si tratta di una scelta imposta, bensì di una conseguenza del conflitto armato tra Ucraina e Russia: lo stop alle esportazioni dai Paesi dell’Est Europa di prodotti largamente utilizzati nel settore alimentare, rischia di avere effetti a catena su tutta la filiera.
Ci teniamo a comunicare che, al momento, non emerge alcun rischio relativo alla mancanza di prodotti in tutti i nostri punti vendita,” prosegue il Gruppo AZ S.p.A. “Tutti i nostri 39 punti vendita sono aperti secondo i consueti orari di apertura al pubblico. I rifornimenti sono garantiti su tutto il territorio calabrese e tutti i generi di prima necessità sono presenti nei punti vendita e nei magazzini per continuare a garantire il servizio ai clienti e ai cittadini tutti. In questo momento dobbiamo essere tutti solidali e vicini gli uni con gli altri a sostegno del popolo Ucraino“.

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