Il razzo cinese ha colpito la Luna a 9.300 km/h: ecco il VIDEO che mostra esattamente cosa è successo

Ecco l'animazione che mostra esattamente cosa è successo quando il razzo cinese si è schiantato sulla superficie lunare vicino al cratere Hertzsprung
MeteoWeb

Esattamente alle 13:25:58 ora italiana di ieri, una parte di un razzo lanciato dalla Cina ha colpito la Luna mentre viaggiava a una velocità di circa 9.288 km/h.

Il detrito spaziale è uno stadio booster del razzo Long March 3C che ha lanciato la navicella spaziale cinese Chang’e 5-T1 dal centro di Xichang il 23 ottobre 2014. Da allora è in orbita nel sistema Terra-Luna, anche se in modo piuttosto irregolare.

Una nuova animazione basata sulla fisica, generata utilizzando il sistema AGI (società Ansys), mostra esattamente cosa è successo quando l’oggetto si è schiantato sulla superficie lunare vicino a Hertzsprung, un enorme cratere da impatto lunare sul lato opposto della Luna (video di seguito).
Il software utilizzato per produrre il video, le suite di software Systems Tool Kit (STK) e Orbit Determination Tool Kit (ODTK), sono utilizzati dalla comunità aerospaziale e della difesa spaziale per simulare missioni complesse.

L’evento è avvenuto lontano dagli occhi di telescopi o veicoli spaziali in orbita, quindi non c’era possibilità di osservazione “dal vivo”.
Tuttavia, è possibile che il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA o il Chandrayaan-2 dell’India, entrambi in orbita attorno alla Luna, saranno in grado di fotografare il nuovo cratere in seguito per confermare l’impatto.

Ecco il video che simula l’avvicinamento e l’impatto del razzo:

Che cos’è l’oggetto?Il detrito spaziale è lo stadio superiore di un razzo lanciato dalla Cina nel 2014. È stato rilevato per la prima volta nel marzo 2015 dai telescopi in Arizona che formano la spina dorsale del Catalina Sky Survey e da allora è stato monitorato da Bill Gray, astronomo statunitense e sviluppatore del software di tracciamento degli asteroidi Project Pluto.

razzo cinese

Gray inizialmente pensava che i detriti provenissero da un razzo Falcon 9 SpaceX lanciato nel febbraio 2015 per trasportare in orbita il Deep Space Climate Observatory, ma prove più recenti hanno indicato che lo space debris era in realtà lo stadio superiore di un razzo della missione cinese Chang’e 5-T1, lanciato nell’ottobre 2014 come parte di una missione di prova per inviare una capsula sulla Luna. Tuttavia, i funzionari del ministero degli Esteri cinese hanno contestato questa ipotesi.

L’impatto ha danneggiato la Luna?

A differenza dello scenario nel film “Moonfall”, l’impatto del detrito non ha causato alcun danno significativo alla Luna, oltre alla creazione di un nuovo cratere sulla sua superficie già butterata. Nell’istante in cui il razzo ha colpito il satellite, un’onda d’urto ha viaggiato attraverso l’oggetto in pochi millisecondi, frantumandolo in un’esplosione di pezzi di metallo. Una seconda onda d’urto ha viaggiato anche nella polverosa superficie della Luna, riscaldando rocce e polvere a sufficienza da produrre un enorme lampo mentre ha generato un pennacchio di materiale che è volato a centinaia di km di altezza. Non è rimasto nulla del razzo a parte il cratere che ha causato, che ha un diametro stimato da da 10 a 20 metri.

Sebbene questa sia stata la prima collisione lunare involontaria, non è la prima volta che un satellite artificiale si schianta sulla Luna. Nel 2009, la NASA ha lanciato il Lunar Crater Observation and Sensing Satellite verso il polo sud della Luna a 9.000 km/h, generando un getto di materiale che ha consentito agli scienziati di rilevare le firme chiave del ghiaccio d’acqua. La NASA ha anche deliberatamente smaltito sul satellite i razzi Saturn V utilizzati per le missioni Apollo.

Cosa potremo imparare dall’impatto?

Gli scienziati sono entusiasti di osservare il nuovo cratere per due motivi.
In primo luogo, dato che sono note la velocità e le dimensioni dell’oggetto che si schianterà sulla superficie lunare, i ricercatori sperano che la dimensione del cratere causato dall’oggetto possa fornire un parametro utile per altri crateri sulla Luna, consentendo di stimare le dimensioni e velocità degli asteroidi che hanno impattato sul satellite in passato.
In secondo luogo, poiché gli scienziati sanno molto poco sulla composizione del sottosuolo lunare, sperano che l’impatto fornisca una migliore comprensione di questa regione poco studiata.

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