La guerra in Ucraina e le finte fake news: il video con il sergente Inna Derusova e il suo reale significato

Inna Derusova era un sergente medico dell'esercito ucraino, che prestava servizio come dottoressa di campo: ha salvato diversi militari, ma la sua morte è stata strumentalizzata per accusare Zelensky di fake news
MeteoWeb

La guerra.
Nella vita reale con le armi e sui social a colpi di fake news.
Da giorni, ormai, distinguere la verità dalla propaganda diventa sempre più complesso. E così che, dopo che il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, ha pubblicato un video che lo ritrae insieme al medico militare Inna Derusova, la teoria del complotto è tornata prepotentemente a farsi sentire. Secondo molti, infatti, Zelensky avrebbe pubblicato il video per mostrare una sua visita di oggi ad un ospedale, con soldati feriti, delle forze armate ucraine.

Peccato però, dicono i novelli 007 da social, che la Derusova sia morta il 26 febbraio. “Si scopre – scrivono alcuni media russi – che il video pubblicato dell’incontro del presidente dell’Ucraina con i soldati feriti il ​​13 marzo è un falso. Il video è stato registrato a febbraio, prima della morte di Inna Derusova. In precedenza, molti media hanno scritto che Zelensky ha lasciato l’Ucraina molto tempo fa e tutti i video con lui e le registrazioni presumibilmente da Kiev sono stati realizzati in anticipo“.

Tutto giusto, se non fosse che Zelensky non ha pubblicato il video per fingere, o provare a far credere, di aver visitato oggi un ospedale con soldati feriti: lo ha pubblicato oggi in onore della dottoressa Inna Derusova, medico di combattimento senior morta a causa dei bombardamenti delle truppe russe mentre aiutava i feriti. E lo ha pubblicato oggi perché oggi l’ha insignita del titolo di “Eroe dell’Ucraina“, prima donna a ricevere questo riconoscimento.

Volodymyr Zelensky ha infatti annunciato oggi, attraverso un video messaggio sul suo canale Telegram, di averle conferito il più alto riconoscimento del governo.

Inna Derusova era un sergente medico dell’esercito ucraino, che prestava servizio come dottoressa di campo nella città di Okhtyrka, nella regione di Sumy, dove ha salvato oltre 10 militari. Il sergente Derusova è morto a causa dei bombardamenti durante il primo giorno dell’invasione russa, il 24 febbraio. Per questi motivi Zelensky le ha conferito l’Ordine della Stella d’Oro “per il coraggio personale e l’eroismo mostrati in difesa della sovranità statale e dell’integrità territoriale e la fedeltà al giuramento militare“. Oltre a lei, anche ad altri 105 soldati, di cui 17 postumi, è stata assegnato il riconoscimento da parte del governo ucraino. “Memoria eterna a tutti coloro che hanno rischiato, e dato, la propria vita per l’Ucraina”, si legge nel messaggio sul sito del governo con cui è stata annunciata la decisione di Zelensky di firmare il decreto per il conferimento del titolo.

Condividi