Eccoci a un nuovo appuntamento con le previsioni meteo per l’intero mese di marzo. Naturalmente si tratta di un’evoluzione a sommi capi, elaborata con la consueta indagine nelle sezioni più alte dell’atmosfera, in Stratosfera. L’azione di riscaldamento in quella sezione si arresterebbe per diversi giorni, consentendo sostanzialmente un rientro in sede, dopo il decentramento sul settore russo-siberiano, del Vortice Polare Stratosferico. Tuttavia, le temperature medie sempre in quella sezione atmosferica si terrebbero su valori medio-alti, quindi non si intravedono forti raffreddamenti. Ciò con buona probabilità indicherebbe, si un arresto del riscaldamento, ma non una sua cessazione tant’è che in alcune simulazioni sul più lungo termine, verso la terza decade del mese, esso in qualche modo potrebbero riprendere. Sulla base di questa disamina termica intorno ai 20/30.000 m circa, e considerando che il condizionamento di queste quote verso il basso sarebbe abbastanza facilitato, appunto per temperature più calde anche nella bassa Stratosfera e, quindi, con trasmissione effetti più sensibile, si hanno già discreti elementi per poter ipotizzare un periodo, grossomodo all’incirca di una settimana da metà mese e verso il 20/21 marzo, caratterizzato da correnti oceaniche più miti, quindi con temperature in aumento.
Da vagliare bene nei prossimi giorni se questa fase a componente più oceanica possa essere in prevalenza anticiclonica, quindi con tempo mediamente stabile su buona parte del paese o, invece, se possa essere anche in parte caratterizzata da correnti umide oceaniche e, quindi, con condizioni di instabilità su alcune regioni. Sul prosieguo del mese, invece, ossia per la terza decade, potrebbero tornare nuove sorprese. Ciò poiché le dinamiche, sempre in riferimento ai warmings che accadrebbero in Stratosfera verso la terza decade, potrebbero comportare nuovamente una rotazione dell’asse del VPS verso i settori russo-siberiani e, di contro, una buona azione di blocco medio-alto dell’onda intrusiva atlantica. Rimanendo sempre invariati i buoni favori della bassa Stratosfera per un condizionamento verso la Troposfera, e, altresì, considerando un nuovo apprezzabile abbattimento dei venti zonali proprio verso la terza decade del mese e i primi di aprile, potrebbero prospettarsi, per quel periodo, azioni nuovamente a carattere instabile e, chissà, magari anche con interazione tra flusso oceanico basso e correnti fredde nordorientali. Insomma, colpi di coda invernali non sarebbero affatto esclusi tra l’ultima parte di marzo e magari anche verso aprile. La redazione di MeteoWeb continuerà a monitorare l’evoluzione del tempo nel medio-lungo periodo, apportando periodici aggiornamenti.