“L’enorme tragedia della guerra in Ucraina ha fatto calare l’attenzione mediatica sulla pandemia, passata in secondo o anche in terzo piano. Ma i contagi ci sono e anche i decessi. Dal mio punto di vista è giusto che il 31 marzo si chiuda lo stato di emergenza ma sono preoccupato che questa aria di smobilitazione danneggi la campagna di vaccinazioni, le terze e quarte dosi. Possiamo dire addio alle mascherine ma non possiamo abbandonare le vaccinazioni che sono l’unico strumento che oggi ci permette di riaprire il Paese“. Così all’Adnkronos Salute Mauro Pistello, direttore Unità di Virologia Azienda ospedaliera universitaria di Pisa, vicepresidente della Società italiana di microbiologia, tra i fondatori della rete di sequenziamento dell’Istituto superiore sanità (Iss). “Stiamo vedendo in queste settimane che anche il vaccino Novavax stenta – osserva Pistello – Per questo credo che il Green pass debba rimanere anche nei prossimi mesi dopo la fine dello stato di emergenza. E’ stato utile per aumentare le immunizzazioni ed è presto per abbandonarlo“.