Risponde da Santa Barbara, in California, dove si trova per uno scambio universitario, in attesa di raggiungere Princeton, nel New Jersey, il più prestigioso Ateneo al mondo nel campo dell’ingegneria finanziaria (financial engineering), che ogni anno accetta tra i 20 e i 30 nuovi ingressi. E uno di questi è lui, che ha avuto offerte anche dal MIT di Boston e dalla Columbia University. Francesco Catanzariti, 21 anni, laureando in Economia e Finanza alla Bocconi, è un ragazzo calabrese con la passione per la gestione del risparmio, la matematica e la space economy, che vanno più d’accordo di quel che si pensi.
Nato a Reggio Calabria, dove torna ogni volta che può per rivedere i nonni e gli zii (i genitori nel frattempo si sono trasferiti a Roma), Francesco ha frequentato con successo il liceo scientifico reggino “Leonardo Da Vinci”. Al quinto anno si è iscritto in Bocconi, a Milano, dove ha vissuto a Castelbarco, uno dei 12 collegi universitari di merito di Fondazione Rui che agli studenti offrono non solo vitto e alloggio, ma anche un progetto formativo personalizzato e molte occasioni di crescita e di approfondimento per sfruttare appieno gli anni di studio. Le residenze sono a Milano, Roma, Bologna, Genova e Trieste, accessibili a tutti grazie ad agevolazioni sulla retta che raggiungono il 90% dei residenti, borse di studio e convenzioni con le Università.
Francesco è un vulcano di idee e di interessi. Insieme ad altri studenti e residenti di Castelbarco ha fondato SEDS, la prima associazione di studenti italiani interamente dedicata a Space Economy e Space Law, che oggi conta sedi in vari Atenei e si ricollega a un network internazionale: “E’ la nostra passione comune e un settore in forte crescita – spiega il ragazzo –, crediamo che possa rappresentare un’ottima opportunità lavorativa per gli studenti di management, di diritto e di economia: per andare nello spazio non servono solo ingegneri”.
Un curriculum decisamente fuori del comune, quello di Francesco. “Ma se non avessi vissuto l’esperienza della residenza Castelbarco non avrei raggiunto così tanti traguardi – ammette con modestia -. Il clima che si respira è straordinario: ragazzi di talento che credono nell’amicizia e mettono sempre avanti l’altro, spingendolo a crescere e a dare il meglio di sé. Gli studenti più grandi sono esempio e stimolo. E pensare che di Fondazione Rui non avevo mai sentito parlare! Dico sempre che è stata la Provvidenza: ero stato ammesso in Bocconi e da mesi provavo a trovare alloggio in un’altra struttura, ma inutilmente, ogni volta che si poteva inoltrare la domanda la connessione si bloccava, il 20 luglio ancora non avevo un posto letto. Castelbarco è stato il primo risultato uscito da una ricerca in internet, ma la presentazione delle domande scadeva il giorno dopo. Ho compilato il questionario meglio che ho potuto e quando mi hanno chiamato sono corso a Milano: sono stato ammesso e ho anche ottenuto una borsa di studio per merito”.
Secondo una ricerca condotta da The European House of Ambrosetti, il 95,3% dei residenti dei collegi di merito consegue la laurea nei tempi giusti e il 97,5% trova un’occupazione adeguata entro l’anno. Gli studenti di Fondazione Rui accrescono la formazione universitaria e le competenze trasversali con il progetto JUMP-Job University Matching Project, che fornisce anche un orientamento al lavoro, ma è la stessa vita in residenza a essere arricchente grazie alla dimensione comunitaria e internazionale, al tutoring svolto dagli studenti più grandi, alla partecipazione a iniziative di volontariato e all’estero. “Il mio interesse per la finanza e la gestione del risparmio l’ho scoperto una sera a cena a Castelbarco, ascoltando un professionista venuto a raccontare la sua esperienza – conferma Francesco –, ora a Princeton ne approfondirò l’area matematica e di data science. La vita in residenza è la cosa che mi mancherà più di tutte. Non ho ragioni per stare a Milano, devo solo scrivere la tesi, ma tornerò a Castelbarco prima di partire per gli USA: voglio godermela ancora un po’”.