Buone notizie dalla Clinica universitaria di Innsbruck, dove è ricoverato il bimbo finito, insieme ad altre 7 persone, nelle acque del lago di Braies, in Alto Adige, quando il ghiaccio si è spezzato sotto i loro piedi. In serata, il piccolo di 4 mesi (non 7, come era stato comunicato subito dopo l’incidente) è stato dichiarato fuori pericolo.
Il lago di Braies è una delle mete più ricercate ed affollate in provincia di Bolzano e le buone condizioni meteorologiche di questo weekend pasquale hanno portato molte persone sulle sue sponde. Tra ieri e oggi, però, ben 14 persone sono finite nelle acque del lago in incidenti simili, ossia dovuti al ghiaccio che si è spezzato perché reso fragile dall’aumento delle temperature negli ultimi giorni.
Quello di oggi è stato il terzo incidente, il più grave, in due giorni sul lago di Braies. Ieri, i Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire due volte per salvare alcune persone cadute in acqua mentre passeggiavano sulla superficie ghiacciata. Nel primo caso, è stata coinvolta una donna milanese che stava passeggiando con il cane, seguita dal marito 60enne e dalla figlia 30enne, caduti nel tentativo di aiutarla. Tutti e tre sono stati recuperati e portati all’ospedale di San Candido con ferite leggere e un principio di ipotermia.
Un altro incidente ha visto protagonisti tre giovani turisti di Udine, che hanno sfondato il ghiaccio sulla sponda occidentale e sono stati salvati da alcuni passanti, rifiutando poi il ricovero in ospedale.