Artemis: la NASA ritenta il test a terra del sistema di lancio

Dopo i problemi tecnici riscontrati nei test di aprile, all'inizio di giugno la NASA eseguirà un nuovo test del lanciatore Space Launch System
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La NASA ci riprova. L’agenzia spaziale americana ha comunicato che lo Space Launch System (SLS), che comprende il lanciatore e la capsula Orion, affronteranno a breve un nuovo test a terra presso la piattaforma 39B del Kennedy Space Center a Cape Canaveral (Florida). Il test del sistema di lancio alla base del programma Artemis, che dovrà riportare l’uomo, insieme alla prima donna, sulla Luna è previsto per l’inizio di giugno.

Il test era stato tentato ad aprile, ma problemi tecnici avevano costretto a sospenderlo e a riportare il sistema SLS nell’edificio di assemblaggio per lasciare via libera al lancio della missione privata Ax-1 e a quello della Crew-3, con a bordo l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

La NASA informa che i problemi tecnici che avevano impedito il caricamento del propellente in modo corretto sono stati tutti risolti. Il test si chiama Wet Dress Rehearsal (WDR): il termine ‘wet’ (ossia bagnato) si riferisce al fatto che il propellente viene caricato nel serbatoio del lanciatore. Il test, previsto circa 14 giorni dopo l’arrivo dello SLS alla piattaforma di lancio, consiste nel ricreare tutte le condizioni che precedono il lancio e l’accensione dei motori: tutto procede come se il lancio dovesse effettivamente avvenire, ma il conto alla rovescia si fermerà quando mancheranno pochi secondi al lancio e i quattro motori del grande razzo non si accenderanno.

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