Per il quarto anno consecutivo, agricoltori e allevatori sardi stanno affrontando una piaga: un’invasione di cavallette di enorme portata, ogni anno sempre più grave. “Dopo il loro passaggio è come se ci fosse stato un incendio: distruggono tutto, lasciando il terreno a brandelli. Sono tantissime, come un fiume in piena, anche solo vederle all’azione è un’immagine impressionante,” ha dichiarato all’AGI Giovanni Mureddu, imprenditore nell’agricoltura e nell’allevamento in agro tra Ottana e Bolotana (Nuoro).
I primi avvistamenti quest’anno si sono registrati ad aprile nelle campagne della provincia di Nuoro: da Noragugume a Bolotana, e poi Illorai, Olzai, Teti, Sarule, Sedilo, fino alla Barbagia di Nuoro, a Ottana. Circa 25mila ettari sono già infestati ed il dato è destinato ad aumentare man mano che le temperature si alzano, per la schiusa delle uova.
Per fermare la piaga, a gennaio la Regione Sardegna ha stanziato 800mila euro per 3 anni, 200mila dei quali per il 2022. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale dell’Agricoltura Gabriella Murgia, ha stanziato due milioni di euro per gli agricoltori che nel 2021 hanno subito danni.