Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto contro i rincari delle bollette, che prevede: l’azzeramento degli oneri generali di sistema nel settore elettrico per il terzo trimestre 2022, la riduzione dell’Iva e degli oneri generali nel settore del gas per lo stesso periodo, disposizioni in materia di bonus sociale energia elettrica e gas. Le risorse sono pari a 3,043 miliardi, mentre nelle precedenti stesure erano superiori, nell’ordine di oltre 3,2 miliardi.
Il Premier Mario Draghi ha poi tenuto una conferenza stampa. “Sono stati approvati provvedimenti urgenti per sostenere il potere di acquisto delle famiglie, abbattiamo l’Iva e rafforziamo il bonus sociale, interveniamo per incrementare lo stoccaggio di gas naturale e gli aiuti alle famiglie sulle bollette. In mancanza di queste approvazioni, ci sarebbe stato un disastro con aumenti fino al 45%“, ha detto Draghi.
Il Premier ha anche parlato dell’emergenza siccità, affermando che il governo è al lavoro. “Da lunedì approveremo i piani di emergenze” delle regioni. “L’Emilia Romagna lo ha già presentato; Veneto, Friuli Venezia Giulia e Piemonte lo stanno preparando in queste ore”, ha affermato Draghi, che ha aggiunto che inoltre “occorrerà predisporre un piano per l’acqua. C’è già nel PNRR: 4 miliardi. Ma occorrerà aumentare gli stanziamenti“, afferma il Presidente del Consiglio.
Ad una domanda sullo stoccaggio del gas, Draghi ha risposto che le alte temperature di questa estate “preoccupano sicuramente, però l’andamento degli stoccaggi finora è buono, siamo vicini al 60%, e confidiamo di arrivare all’obiettivo previsto entro novembre. La misura approvata oggi è molto, molto importante per questi stoccaggi”, riferendosi all’intervento di GSE con 4 miliardi come contributore di ultima istanza al riempimento, oltre alle garanzie SACE per gli operatori del settore, misure contenute nel decreto approvato oggi.