C’è una rivoluzione irreversibile in atto nel mondo, ma gli Stati Uniti e gli altri Paesi occidentali continuano a illudersi che sarà possibile tornare all’equilibrio precedente, ha affermato il Presidente russo Vladimir Putin nel suo intervento alla sessione plenaria del Forum economico di San Pietroburgo, ribadendo la sua idea geopolitica. “Gli Stati Uniti non si sono accorti che negli ultimi decenni si sono creati diversi altri centri, con modelli di sviluppo proprio che hanno diritto a essere protetti. E’ una rivoluzione. Cresce il ruolo dei Paesi che si sviluppano in modo dinamico e progressivo i sui interessi non possono più essere ignorati, credendo che tutto tornerà come prima, hanno carattere irreversibile“, ha aggiunto Putin. “Nulla sarà più come prima, ma alcuni leader occidentali rimangono nell’illusione che questo non sia così, si aggrappano al passato, e sono convinti che domineranno per sempre l’economia e la politica. Ma non c’è nulla di eterno. Questi leader ragionano con le categorie del secolo scorso e sono prigionieri delle loro illusioni“.
“Le sanzioni contro la Russia sono folli e sconsiderate, il loro scopo è schiacciare l’economia della Federazione russa ma non non hanno funzionato. Noi, al contrario, abbiamo stabilizzato il mercato finanziario ed economico del nostro Paese tanto che le previsioni catastrofiche di questa primavera sono fallite. Abbiamo immesso liquidità nelle nostre aziende e il sistema è in equilibrio. Le sanzioni economiche sono un’arma a doppio taglio che spesso colpisce di più chi le introduce, e infatti nei Paesi europei si sono aggravati in questi mesi i problemi economici e sociali. I politici europei hanno inferto un serio colpo alle proprie economie, con le proprie mani hanno danneggiato le loro economie al punto che l’inflazione in alcuni Paesi europei ha già superato il 20%. Per questo l’attuale situazione in Europa porterà a un’ondata di radicalismo e in prospettiva ad un cambiamento di élite“. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin nel suo intervento al Forum economico internazionale di San Pietroburgo, rinviato di un’ora dopo un attacco hacker. Putin ha anche detto che “le tendenze negative nell’economia globale non sono causate dall’operazione militare speciale nel Donbass, una decisione forzata e necessaria di un Paese sovrano basata sul diritto di difendere la propria sicurezza che raggiungerà tutti i suoi obiettivi. L’aumento dei prezzi dell’energia in Europa era iniziato prima e additare la responsabilità alla Russia significherebbe spostare la responsabilità su qualcun altro. Ma nel nostro mondo c’è questa situazione perché il cosiddetto G7 ha da molti anni una situazione del genere che si è deteriorata durante la pandemia nel 2020 quando la domanda e la fornitura di servizi e di merci si è abbassata drasticamente“.
Putin ha aggiunto che a causa delle sanzioni l’Unione europea potrebbe perdere oltre 400 miliardi di dollari e che che sempre per via della politica sanzionatoria contro Mosca, “la disuguaglianza nei Paesi europei potrà solo aumentare“: in questa vicenda “l’Unione europea ha perso irreversibilmente la sovranità“. Il capo del Cremlino ha anche dichiarato che la Russia non interferisce con le esportazioni di grano ucraino, non è stata Mosca a minare i porti in modo che il grano non potesse essere commerciato. La Russia “accoglie con favore l’invito dell’Onu per il dialogo sulla sicurezza alimentare“.
Gli attuali cambiamenti nell’economia e nella politica internazionale sono “tettonici e rivoluzionari“, ha detto Putin. “Negli ultimi decenni, sul pianeta si sono formati nuovi centri di potere e si stanno affermando sempre più nettamente, ognuno di essi sviluppando i propri sistemi politici e istituzioni pubbliche ed i propri modelli di crescita economica e, naturalmente, ognuno ha diritto a proteggerli, a garantire la sovranità nazionale“, ha affermato Putin. “Stiamo parlando di processi oggettivi, di cambiamenti tettonici veramente rivoluzionari nella geopolitica, nell’economia globale, nella sfera tecnologica, nell’intero sistema delle relazioni internazionali“, ha sottolineato il capo dello Stato russo.
“Gli Usa pensano di essere l’unico centro del mondo, ma nulla sarà come prima, nulla è eterno” ha detto ancora Putin alla plenaria del forum di San Pietroburgo. “Tutto quello che succede nel mondo non è il risultato degli eventi degli ultimi mesi, inclusa l’operazione speciale in Ucraina, ma tutto ciò ha radici profonde per l’irresponsabile politica del G7“. Il capo del Cremlino ha definito senza mezzi termini la politica occidentale “predatoria e coloniale“. I nostri partner in Occidente minano intenzionalmente le fondazioni internazionali in nome delle loro illusioni geopolitiche“, ha detto. “Si gioca solo in una parte del campo” ma a queste condizioni il “mondo è instabile. L’era dell’ordine mondiale unipolare è finita, nonostante tutti i tentativi di preservarla con qualsiasi mezzo“.