Nuovo mese di eventi astronomici: ecco cosa ci riserva Agosto 2022, l’8° mese dell’anno in base al calendario gregoriano e il 3° dell’estate nell’emisfero boreale (dell’inverno nell’emisfero australe).
Il Sole si trova nella costellazione del Cancro, l’11 passa nella costellazione del Leone. La durata del giorno diminuisce di circa 75 minuti dall’inizio del mese.
La Luna è in Primo Quarto il 5, il plenilunio è il 12, Ultimo Quarto il 19, novilunio il 27 (ore 10:19). Il nostro satellite raggiunge il punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita il 10 (perigeo, 359.829 km), mentre il giorno 22 si trova nel punto opposto (apogeo 405.418 km).
In riferimento all’osservabilità dei pianeti del Sistema Solare, Mercurio si può scorgere a Ovest, dove per tutto il mese tramonta poco dopo il Sole. Venere è visibile poco prima prima dell’alba a Est, ma l’intervallo di osservabilità si riduce progressivamente. Marte si può osservare durante la seconda metà della notte, tra Giove e Venere, a Est, subito dopo la mezzanotte. Giove sorge a Est prima della mezzanotte, è alto in cielo prima dell’alba. Saturno raggiunge l’opposizione al Sole il 14: si può ammirare per tutta la durata della notte, a partire da Sud/Est, poi alto in cielo a Sud nelle ore centrali della notte, e infine a Sud/Ovest prima dell’alba. Le condizioni di osservabilità di Urano (per mezzo di telescopio) sono analoghe a quelle di Marte. Nettuno si può scorgere a Sud/Est dopo il tramonto, culmina a Sud poco dopo la mezzanotte, e si trova a Sud/Ovest prima dell’alba.
Congiunzioni: Luna-Saturno notte tra 11 e 12; Luna-Giove notte tra 14 e 15; Marte-Pleiadi notte tra 17 e 18; Luna-Marte-Pleiadi prima dell’alba del 19; Luna-Venere prima dell’alba del 25.
Per quanto riguarda gli sciami meteorici, agosto è il mese delle Perseidi, residui della disintegrazione della cometa Swift-Tuttle. Il nome dello sciame deriva dalla posizione del radiante, ovvero il punto sulla volta celeste dal quale sembrano scaturire le meteore, situato nella costellazione del Perseo. La denominazione di “Lacrime di San Lorenzo” deriva dal fatto che in passato il picco di frequenza delle meteore avveniva il 10 agosto, giorno in cui si ricorda il Santo. Attualmente si è spostato in avanti di circa 2 giorni. Il maggior numero di meteore dovrebbe essere osservabile a partire dalla serata del 12 agosto, dal tramonto fino alle prime luci dell’alba del 13: sfortunatamente quest’anno la Luna sarà presente (e invadente) per tutta la durata della notte, essendo prossima al plenilunio.
Volgendo lo sguardo alle costellazioni, in direzione Nord, troviamo come sempre la Stella Polare: accanto all’Orsa Maggiore e all’Orsa Minore scorgiamo Dragone, Cefeo e Cassiopea. A Nord/Ovest brilla Arturo, parte del Bootes, dalla particolare forma ad aquilone. A Sud ammiriamo il Sagittario, che occupa la zona della volta celeste dove è situato il centro della Via Lattea. A Est osserviamo il grande quadrilatero di Pegaso, Andromeda e Perseo, che diventeranno protagonisti nel corso dei prossimi mesi.