Un asteroide grande quanto 2 campi da football è passato "vicino" alla Terra oggi, giovedì 4 agosto, alle 06:23 ora italiana. Gli astronomi della NASA hanno scoperto l'oggetto, noto come 2022 OE2, pochi giorni fa, il 26 luglio. Si stima che la roccia spaziale misuri 170 a 380 metri, che è circa il doppio di un campo da football americano. Gli astronomi hanno anche confermato che 2022 OE2 è un asteroide di classe Apollo, il che significa che orbita attorno al Sole e incrocia il percorso dell'orbita terrestre (sono noti circa 15mila di questi oggetti).
L'impatto di un asteroide così grande rilascerebbe più energia di 1.000 bombe nucleari. Tuttavia, il passaggio è avvenuto in totale sicurezza. L'asteroide 2022 OE2 è passato "vicino" alla Terra a una distanza di circa 5,1 milioni di km, più di 13 volte la distanza media tra la Terra e la Luna. Il passaggio è avvenuto significativamente più lontano rispetto a quello dell'asteroide 2022 NF, che si è trovato a soli 90mila km – o circa il 23% della distanza media tra la Terra e la Luna – il 7 luglio.
La NASA monitora decine di migliaia di oggetti near–Earth come questo e ha stimato le traiettorie di tutti gli oggetti oltre la fine del secolo. La buona notizia è che la Terra non corre il pericolo di un impatto catastrofico di un asteroide per almeno i prossimi 100 anni, ha affermato la NASA. Tuttavia, gli astronomi sono consapevoli che un piccolo cambiamento nella traiettoria, che potrebbe essere causato da una collisione con un altro asteroide ad esempio, o dall'attrazione gravitazionale di un pianeta, potrebbe alterare l'orbita di un grande asteroide e metterlo su un percorso potenzialmente catastrofico con la Terra.
In quanto tali, le agenzie spaziali prendono molto sul serio la difesa planetaria. Nel novembre 2021, la NASA ha lanciato una missione di deviazione degli asteroidi chiamata Double Asteroid Redirection Test, in cui un veicolo spaziale andrà a impattare direttamente contro l'asteroide Dimorphos largo 160 metri nell'autunno 2022. La collisione non distruggerà l'asteroide, ma dovrebbe cambiarne leggermente il percorso orbitale. La missione aiuterà a testare la fattibilità della deflessione di un asteroide, nel caso in cui qualche roccia spaziale futura dovesse rappresentare un pericolo imminente per il nostro pianeta.