“Si conclude il test di dimostrazione criogenico di Artemis, tutti gli obiettivi sono stati raggiunti”. Lo ha annunciato la NASA alle 22:59 (ora italiana), riferendosi al test condotto presso il Kennedy Space Center, in Florida, sul razzo Space Launch System di Artemis 1, la missione senza equipaggio diretta verso l’orbita lunare.
Il direttore del lancio ha confermato che tutti gli obiettivi sono stati raggiunti per il test di dimostrazione criogenico e i team stanno ora procedendo con attività di sicurezza fondamentali e preparativi per lo svuotamento dei serbatoi del razzo. Dopo aver riscontrato una perdita di idrogeno all’inizio del processo di caricamento, gli ingegneri sono stati in grado di risolvere il problema e procedere con le attività pianificate, comunica la NASA.
I quattro obiettivi principali della dimostrazione includevano la valutazione della riparazione per affrontare la perdita di idrogeno identificata nel precedente tentativo di lancio, il caricamento di propellenti nei serbatoi del razzo utilizzando nuove procedure, l’esecuzione del kick-start bleed e l’esecuzione di un test di pre-pressurizzazione. Le nuove procedure di caricamento criogenico e l’automazione a terra sono state progettate per una transizione graduale della temperatura e della pressione durante il riempimento per ridurre la probabilità di perdite che potrebbero essere causate da rapidi cambiamenti di temperatura o pressione.
Dopo aver riscontrato la perdita all’inizio dell’operazione, i team hanno ulteriormente ridotto le pressioni di caricamento per risolvere il problema e procedere con il test dimostrativo.
I team ora valuteranno i dati del test, insieme alle condizioni meteorologiche e ad altri fattori, prima di confermare la disponibilità a procedere alla prossima opportunità di lancio, che è quella del 27 settembre. Il razzo rimane in una configurazione sicura mentre i team valutano i passaggi successivi.