La Danimarca annuncia una fuga di gas nel Mar Baltico, all’isola di Bornholm, vicino al tracciato del gasdotto Nord Stream 2. Lo fa sapere l’Autorità Marittima danese, che ha consigliato alle navi di evitare l’area, a causa dei pericoli posti dalla perdita di gas. Le cause della perdita nella tubatura A dell’infrastruttura non sono ancora note, mentre ne sono state immediatamente informate le competenti autorità di Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia e Russia, come comunicato dalla Nord Stream 2 AG, la società che opera il gasdotto.
L’operatore di Nord Stream 2, intanto, ha diffuso la notizia di “un forte calo della pressione” sulla linea A del gasdotto. Il Nord Stream 2 corre dalle coste della Russia attraverso il Mar Baltico fino alla Germania ed è costituito da due tratte con una capacità totale di 55 miliardi di metri cubi di gas all’anno. La costruzione è durata tre anni e si è conclusa il 10 settembre 2021.
Il gasdotto è completamente pronto per il funzionamento e riempito di gas tecnico ma la Germania ha prima sospeso la certificazione e, dopo l’inizio dell’invasione russa in Ucraina, ha completamente bloccato il progetto. Il tutto, a seguito del riconoscimento da parte della Russia dell’indipendenza dall’Ucraina delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk, nel Donbass.