Sale a 9 vittime e 4 dispersi il bilancio dell’alluvione che ha colpito nella notte le Marche: è quanto ha confermato la prefettura di Ancona. In poche ore sono caduti oltre 400 mm di pioggia. Diversi corsi d’acqua sono esondati. Il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha seguito “dalla sala della Protezione Civile Regionale, insieme a tutte le altre Autorità, l’evolversi della gravissima crisi meteorologica e l’azione di soccorso di tutti gli operatori. Sono momenti di estrema apprensione,” ha scritto nella notte sui social.
Particolarmente colpito l’entroterra settentrionale della regione: Cantiano, Serra Santabbondio e Sassoferrato, Arcevia, Serra de Conti, Barbara, Senigallia. Vigili del fuoco e volontari della protezione civile sono alla ricerca dei dispersi. Intere aree sono da ore senza corrente elettrica.
“In poco tempo le vie cittadine si sono trasformate in fiumi“. “Che Dio ci aiuti,” ha scritto sui social il sindaco di Barbara (Ancona), Riccardo Pasqualini. La situazione, ha aggiunto, “sia lato Castelleone sia lato Serra de Conti, è veramente drammatica e tragica. Invito, se non assolutamente urgente e necessario, di non uscire e di non utilizzare la macchina, e’ troppo pericoloso e a rischio vita“.
Il sindaco di Barbara ha firmato un’ordinanza, che prevede per oggi la chiusura di tutte le scuole. Analoga decisione in diversi altri centri colpiti, come Sassoferrato, Senigallia, Serra de’ Conti, Cantiano.
A Barbara ora c’è il sole, ma il fiume Cesano, che scorre verso l’Adriatico è uno scroscio di acqua, come se fosse una cascata. La situazione è apparentemente normale al momento ma sotto i ponti ci sono alberi divelti, pali e altro divelto dalla furia del maltempo.
“Sto seguendo dalla sala della Protezione civile regionale, insieme a tutte le altre autorità, l’evolversi della gravissima crisi meteorologica che si è abbattuta sulla nostra regione e l’azione di soccorso di tutti gli operatori. Sono momenti di estrema apprensione,” ha affermato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli.
Cantiano, un paese di duemila abitanti al confine tra le province di Pesaro-Urbino e Ancona, è invaso da acqua e fango, con i cittadini al buio e i telefoni in tilt e diverse auto che galleggiano nella piazza del centro. I residenti in alcuni casi hanno cercato scampo sui tetti dal fiume d’acqua e detriti.
Senigallia, in provincia di Ancona, è alle prese con la piena del fiume Misa, già nel maggio 2014, quando provocò 4 vittime. Il sindaco ha ordinato ai cittadini di non lasciare le abitazioni, ha chiuso tutti i ponti del centro attraversati dal Misa e chiesto alle forze dell’ordine di presidiarli.
“In questo momento c’è una forte criticità a Senigallia perché sul ponte Garibaldi si sono incastrati degli alberi. La situazione comunque non è quella di alcune ore fa quando sono caduti 420 millimetri d’acqua in poco tempo. Ora l’acqua sta defluendo,” ha detto a Rainews24 l’assessore della Regione Marche, Filippo Saltamartini. “Sono numerosissime le persone che si stanno recando nell’ospedale di Senigallia per ipotermia perché tanti si erano rifugiati sugli alberi e sulle auto. I tre dispersi sono attivamente ricercati e non escludiamo che abbiamo potuto trovare riparo in abitazioni vicine“.
A Senigallia e hinterland proseguono incessanti le operazione si soccorso a persone in difficoltà dopo le forti precipitazioni, esondazioni e allagamenti che hanno causato disagi e vittime. Segnalati allagamenti nei pressi del casello autostradale di Senigallia che è chiuso. I vigili del fuoco hanno messo in salvo alcune persone, tra cui anziani anche in queste ore, con gommoni da rafting: nel centro di Senigallia si segnalano anche blackout.
Il fiume Misa, in piena per le violenti piogge di questa notte, ha rotto le balaustre in pietra del ponte Garibaldi nel centro storico di Senigallia. Nel cuore della cittadina della Marche sono visibili i danni procurati dai detriti, rami e fango, trascinati dal torrente. Molti cittadini sono all’opera per svuotare cantine e negozi allagati.
Nell’Alto Pesarese, tutt’intorno al Monte Catria, risultano isolati il monastero di Fonte Avellana, un agriturismo e due frazioni di Cantiano, Chiaserna e Pontericcioli, mentre è impossibile passare dalla provincia di Pesaro-Urbino a quella di Perugia: chiusa la Flaminia, impraticabile il passo della Contessa.
Il maltempo ha colpito anche Cagli e il fiume Burano è esondato in diverse località. “La viabilità comunale è interrotta in diversi tratti. Chiusa la statale direzione Gubbio. Invitiamo la cittadinanza a mantenere la calma ed evitare situazioni di rischio,” ha affermato primo cittadino di Cantiano, Alessandro Piccini.
“Ho appena ricevuto le chiamate del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e del Presidente del Consiglio Mario Draghi. Il Presidente Mattarella ha espresso la solidarietà alla nostra comunità e gratitudine a tutti quanti stanno instancabilmente lavorando per i soccorsi“, ha scritto sui social il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. “Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha espresso la sua vicinanza rassicurandomi sul supporto per ogni necessaria esigenza.
Il dolore per quanto accaduto è profondo ma la comunità marchigiana è forte e saprà reagire. Il pensiero va alle persone scomparse e alle loro famiglie, a cui esprimo cordoglio e vicinanza“.
Maltempo Marche, 400 mm di pioggia in 2-3 ore
Nella provincia di Ancona, dove 6 persone sono morte a causa del maltempo, si sono abbattuti “400 millimetri di pioggia in due, tre ore“: lo ha affermato il responsabile delle emergenze del Dipartimento della Protezione Civile Luigi d’Angelo. “È stato un evento estremamente intenso, tutte le forze sono in campo e al lavoro“. Probabilmente “il caldo di questi giorni, scontrandosi con con una cella di aria fredda, ha determinato dei fenomeni così violenti“.
Vittime e dispersi
Quattro corpi sono stati recuperati a Pinaello di Ostra; uno a Trecastelli, forse una 72enne trovata in un seminterrato a Passo Ripe; e uno a Barbara. Sempre a Barbara è disperso un bimbo di 8 anni. La sua mamma, secondo quanto riferito dai Vigili del fuoco, è stata salvata nella notte dai soccorritori, ma del bambino, al momento, non vi è alcuna traccia. Mamma e figlio erano in auto, nel tentativo di fuggire dall’acqua che ha allagato la cittadina. Dispersa anche un’altra persona.
I vigili del fuoco hanno recuperato a Bettolelle, una frazione del comune di Senigallia, il corpo di un uomo che è stato travolto dall’acqua mentre era a bordo della sua auto. Salvo, invece, un altro, che i vigili del fuoco hanno soccorso su un albero.
Maltempo Umbria, allagamenti e salvataggi
Il maltempo ha continuato a flagellare l’Umbria, in particolare la provincia di Perugia. Oltre 200 le richieste di intervento arrivate ai vigili del fuoco per allagamenti, smottamenti e caduta di rami. Pietralunga, nell’Alta Valle del Tevere, è stata la zona con maggiore criticità. Due persone sono rimaste intrappolate nell’auto invasa dall’acqua, salvate da alcuni operai del Comune che si trovavano nelle vicinanze. Allagate anche molte attività commerciali. Alcune frane si sono registrate in zona Monte Santa Maria Tiberina.
Maltempo e criticità anche in Toscana
Piogge e temporali stanno provocando disagi e problemi anche nella zona dell’Aretino, in Toscana, dove una quarantina di famiglie sono rimaste senza luce e acqua.
Ottantotto millimetri di acqua caduti in breve tempo hanno provocato allagamenti a Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo. Nella zona di Santa Cristina è esondato anche il torrente Bigurro, con conseguenti allagamenti. I vigili del fuoco di Arezzo sono intervenuti per liberare dall’acqua gli scantinati. Un agriturismo e una casa sono isolati. Da oggi il maltempo tornerà a colpire anche Lazio e Campania, mentre in Friuli Venezia Giulia sarà allerta gialla.
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