Le perdite del gasdotto Nord Stream e l’ombra del sabotaggio

Due fughe di gas nel Mar Baltico dal gasdotto Nord Stream 1, all'indomani dell'annuncio di una perdita nel gasdotto Nord Stream 2
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L’autorità marittima svedese ha dichiarato oggi di avere emesso un avviso per due perdite sul gasdotto Nord Stream 1 di proprietà russa nelle acque svedesi e danesi, poco dopo la scoperta di una perdita nel vicino Nord Stream 2.

Ci sono due perdite sul Nord Stream 1: una nella zona economica svedese e una nella zona economica danese. Sono molto vicine l’una all’altra,” ha dichiarato a Reuters un portavoce dell’amministrazione marittima svedese (SMA).

Le perdite sono localizzate a Nord/Est dell’isola danese di Bornholm, ha precisato il portavoce. Non è noto cosa abbia causato le perdite. “Stiamo monitorando ulteriormente per assicurarci che nessuna nave si avvicini troppo al sito,” ha affermato un altro portavoce della SMA.

Ieri le autorità danesi hanno chiesto alle navi di tenersi a distanza da un raggio di cinque miglia nautiche a Sud/Est al largo di Bornholm dopo che una fuga di gas dal gasdotto Nord Stream 2 si è riversata nel Mar Baltico. Più tardi, lo stesso giorno, l’operatore del gasdotto Nord Stream 1, che ha funzionato a capacità ridotta da metà giugno prima di essere chiuso completamente ad agosto, ha anche rivelato un crollo di pressione su entrambe le linee del gasdotto Nord Stream 1.

In considerazione delle fughe di gas che stanno interessando i gasdotti Nord Stream 1 e 2, il governo danese ha annunciato di avere elevato il suo livello di allerta sulle infrastrutture energetiche.

L’ombra del sabotaggio sui media tedeschi

Secondo i media tedeschi, i gasdotti Nord Stream potrebbero essere stati danneggiati da attacchi mirati: come riporta Tagesspiegel, le autorità federali non escludono un sabotaggio a causa delle tempistiche, delle tre linee interessate e dei gravi cali di pressione nel Nord Stream 1, che indicano una grossa perdita. “La nostra immaginazione non produce più uno scenario che non sia un attacco mirato“, ha dichiarato a Tagesspiegel una persona a conoscenza della valutazione del governo federale e delle autorità federali. “Tutto è a sfavore di una coincidenza“.

È molto difficile che la perdita di pressione dei gasdotti sia frutto di un caso, e un’operazione di sabotaggio, la pista ritenuta più plausibile dagli esperti, potrebbe essere stata commessa soltanto da un attore statale, per mano di sommozzatori della marina o con un sommergibile, scrive Tagesspiegel, a proposito dei danni subiti dalle condutture.

Il politico dei Verdi Jürgen Trittin presume che la fuga di gas nel Nord Stream 2 sia stata un’interruzione violenta. Il gasdotto è “relativamente nuovo e costruito con acciaio tedesco solido e buono“, ha dichiarato Trittin a ntv Frühstart. Se un tale gasdotto perde improvvisamente, “deve esserci stata una violenta interruzione“.

Con i gasdotti Nord Stream temporaneamente disattivati, le consegne di gas dalla Russia alla Germania e all’Europa centrale sarebbero possibili solo tramite il collegamento Yamal attraverso la Polonia o la rete di gasdotti ucraini.

Il Cremlino non esclude il sabotaggio

Il Cremlino non esclude un sabotaggio ai danni dei gasdotti Nord Stream 1 e 2: lo ha detto il portavoce presidenziale, Dmitry Peskov. “Non è esclusa alcuna opzione” ha detto rispondendo a una domanda in proposito.

Ultimi guasti al gasdotto Nord Stream “senza precedenti”

Gli ultimi problemi registrati contemporaneamente su tre linee dei gasdotti offshore Nord Stream non hanno precedenti, ha affermato oggi l’operatore Nord Stream AG, citato dalla Ria Novosti. Al momento è impossibile stimare un lasso di tempo necessario ai lavori di riparazione, ha aggiunto l’operatore.

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