Importante pubblicazione scientifica sul Journal of Radiological Review riguardante la variante Omicron del Sars-Cov-2, in particolare riguardante gli aspetti clinici, radiologici e – di conseguenza – terapeutici.
Lo studio è stato realizzato dal medico radiologo messinese in servizio presso l’ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia Giancarlo Gismondo Velardi e dai suoi colleghi dott.ssa Ilaria Trecroci e dott. Letterio Militano. L’importanza della pubblicazione sta nel fatto che è uno dei primissimi studi al mondo ad occuparsi di queste novità, invitando gli specialisti a porre attenzione su di esse.
Nella pratica clinica presso il nosocomio vibonese, i medici hanno notato che – a differenza delle precedenti varianti – l’infezione da Omicron è caratterizzata da una ipersecrezione di muco bronchiale. Ciò è importante sia per la diagnosi, ma anche per la prognosi e la terapia: nei casi più avanzati (in particolare soggetti anziani o privi di terza dose di vaccino) può causare un’atelettasia polmonare di varia gravità, che nei casi più circoscritti può essere curata con farmaci mucolitici, in quelli più avanzati necessita un intervento broncoscopico (con annesso ricovero in chirurgia toracica).
Il focus di tale lettera all’editore è quello di annoverare in particolare i “nuovi”, seppur aspecifici, segni radiologici (in particolare della TC) dell’infezione da variante Omicron.