Covid, Crosetto: “con noi approccio serio, i precedenti governi avevano esagerato”

Covid, le parole del ministro Crosetto sulla gestione della pandemia: "con noi approccio più serio, gli altri avevano esagerato"
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Non si è scelto il liberi tutti, ma un approccio serio che ha l’obiettivo di tutelare la salute pubblica. Ha suscitato scalpore il reintegro dei medici, ma in questo momento abbiamo una carenza drammatica di medici negli ospedali quindi era necessario reintegrare professionisti che per motivi personali avevano fatto una scelta diversa rispetto al covid. E’ stato detto in campagna elettorale che alcuni interventi del governo precedente rispetto ai non vaccinati erano stati eccessivi. Conosco la serietà del ministro della salute e la sua competenza, penso che si prenderanno le decisioni necessarie a tutelare la salute pubblica“. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a Massimo Giletti a ‘Non è l’arena’ su La7 rispetto alle nuove misure del Governo sul Covid e l’invito del presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cautela.

Nel corso dell’intervento, Crosetto ha anche detto che “Non pensavo di fare il ministro, fino a qualche giorno prima pensavo che la scelta di uscire dalla politica rimanesse nei prossimi anni. Alla fine, di fronte alla chiamata del premier ha prevalso l’onore enorme di servire il Paese. Giorgia Meloni mi ha convinto, dicendo ‘ho bisogno di te, non solo io, ma il Paese’ e ho fatto la la scelta d’impulso, forzando anche la mia famiglia che aveva condivisia con me l’uscita dalla politica“.

Uomini come Berlusconi non concepisono il numero 2, non c’entra nulla il fatto che Giorgia Meloni è donna. Lui è un leader nato, in qualunque settore ha avuto un successo straordinario. E’ il motivo per cui io e Giorgia ci siamo trovati 10 anni fa. Di fronte alle nostre insistenze che il partito avesse una successione, lui diede l’ok alle primarie. Io e Meloni, insieme ad altri, ci siamo candidati. Poi lui disse ‘basta, le primarie non si fanno più’. Noi pensavamo invece che il partito dovesse avere la possibilità di cambiare leader e quel giorno io e lei ci ribellammo, perchè la politica non si può legare ad un solo uomo“, ha aggiunto Crosetto interpellato su Berlusconi.

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