Un incendio che i funzionari locali ritenevano fosse sotto controllo sulla vetta più alta dell’Africa, il Kilimangiaro, si è riacceso: lo hanno confermato le autorità. Il rogo è divampato venerdì sera vicino al sito di Karanga, utilizzato dagli alpinisti che scalano la famosa vetta, a circa 4.000 metri di altitudine sul lato Sud.
I forti venti alimentano le fiamme, ma una squadra di circa 400 persone, inclusi studenti e volontari, ha lottato a lungo per contenerle, prima che si accendessero altri focolai.
Finora non sono stati segnalati feriti o vittime. Le autorità tanzaniane non hanno fornito stime dell’entità dei danni.
Il Kilimangiaro, con la sua vetta innevata, è ben noto in tutto il mondo. Le foreste che lo circondano fanno parte di un parco nazionale, elencato come patrimonio mondiale dell’UNESCO, in parte perché vi vivono molte specie in via di estinzione.
L’ultimo incendio sulla montagna arriva due anni dopo il rogo che ha imperversato per una settimana nell’ottobre 2020 su 95 km quadrati di territorio.