Lavori in corso per ripristinare il ponte di Crimea in tempi record: la Russia ha disposto lavori di massima urgenza per garantire i collegamenti tra la penisola di Crimea e la terraferma russa dopo l’attentato ucraino di sabato scorso. Oggi le autorità russe hanno ufficialmente accusato i vertici dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino di aver organizzato l’esplosione e avrebbero identificato ed arrestato diverse persone di cittadinanza russa, ucraina e armena coinvolte nella progettazione ed esecuzione dell’attacco. Le stesse autorità di Kiev avevano rivendicato la paternità dell’attentato, che poi ha scatenato la reazione della Russia con i bombardamenti di lunedì sulle infrastrutture strategiche energetiche delle dieci città principali dell’Ucraina.
Nell’attentato di sabato scorso al ponte di Crimea sono stati usati 22.770 kg di esplosivo: lo ha reso noto l’intelligence russa (Fsb), spiegando che l’esplosivo era stato caricato su 22 pallet (da trasporto) ed era avvolto in rotoli di polietilene da costruzione. “L’esplosivo era nascosto in rotoli di polietilene da costruzione su 22 pallet per un peso totale di 22.770 chili – ha affermato l’Fsb –. E’ stato spedito dal porto di Odessa alla città bulgara di Ruse all’inizio di agosto“. La spedizione è stata organizzata in base a un contratto del 2 agosto scorso tra Translogistics UA (Kiev) e Baltex Capital. Lo riporta la Tass.