Dal 14 al 16 ottobre la Biblioteca Laurentina di Roma (Piazzale Elsa Morante) ospita Transizioni, il Festival dedicato alla cultura della sostenibilità, sotto la cura scientifica del geologo CNR, divulgatore scientifico e saggista Mario Tozzi. Transizioni vuole essere l’occasione per riflettere e costruire attraverso linguaggi diversi, una nuova consapevolezza culturale e ambientale e vedrà la partecipazione di Guido Barbujani, Lorenzo Baglioni, Maurizio de Giovanni, Ilaria Gaspari, Barbara Mazzolai, Alfonsina Russo, Edoardo Zanchini e i Têtes de Bois.
Quasi otto miliardi di sapiens sul pianeta Terra hanno messo in difficoltà loro stessi e gli altri esseri viventi in una corsa folle all’accumulo. Respirare, bere, nutrirsi, riscaldarsi, illuminarsi, curarsi, spostarsi e attrezzarsi: ogni attività umana diventa critica al giorno d’oggi, soprattutto perché abbiamo considerato per troppo tempo l’ambiente come un mero contenitore di risorse, una riserva di cibo senza fine e una pattumiera con illimitate capacità di autodepurazione. In questo contesto, la transizione ecologica, e non solo energetica, è fondamentale ma, per essere accettata socialmente, deve diventare una priorità culturale, sfruttando l’occasione unica per ricomporre, finalmente, la dicotomia artificiosa fra cultura umanista e cultura scientifica che ha radici antiche ed è causa di incomprensioni e mistificazioni. La scienza è il miglior strumento di approssimazione della realtà. Nuove tecnologie e materiali innovativi possono aiutare significativamente la riconversione sostenibile solo se inseriti in questo quadro di nuova consapevolezza culturale-ambientale che Transizioni intende contribuire a costruire.
La manifestazione vuole promuovere il dibattito e il confronto sulle tematiche ecologiche con eventi capaci di sensibilizzare il pubblico e diffondere la cultura necessaria alla sostenibilità ambientale, grazie a richiami alla letteratura, all’archeologia e alla filosofia e a uno stretto legame con il territorio. In questo Roma si configura come il contesto ideale per un festival di scritture, racconti e musica in cui il fil rouge dell’ambiente arriva a legare tematiche storico-archeologiche, filosofiche, sociali e identitarie.