Clima, crollo nella produzione di frumento in Argentina: un problema anche per il Brasile

Un calo drastico delle precipitazioni e una temperatura troppo fredda nel periodo di raccolta influiranno sulla produzione di frumento in Argentina
MeteoWeb

L’Argentina prospetta un crollo della produzione di frumento del 40% nella raccolta 2022-2023, dovuto ad un clima decisamente insolito per la regione della pampa umida, che ha visto un calo drastico delle precipitazioni, unito ad una temperatura troppo fredda nel periodo di raccolta.  

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Il BCR, o Rosario Grains Exchange, ha infatti ridotto le aspettative nella produzione di grano da 15 milioni di tonnellate a 13,7, contro i 23 milioni del 2021-2022. Questo rappresenta un grosso problema soprattutto per uno dei principali partner commerciali dell’Argentina, il vicino Brasile, che è il principale importatore di frumento argentino, destinato ad un mercato interno in continua espansione e con un fabbisogno che il Paese non riesce a soddisfare senza ricorrere all’importazione. 

Tentativi di aumentare la produzione nazionale brasiliana di frumento, infatti, saranno frenati da eccessive piogge nella regione di Parana, una delle tre adiacenti le grandi pianure argentine, che penalizzeranno l’ouput sia quantitativamente che qualitativamente. Dunque, il prodotto rimane un’opzione poco economica in confronto all’alternativa argentina (che si aggira attorno ai $420/tonnellata) e sarà destinato al mercato dell’export, fortemente in crescita per il Brasile, che arriva così a rappresentare l’1,5% del mercato globale ed un partner importante in questo ambito per Arabia Saudita, Indonesia e Marocco.  

Questo apre uno scenario in cui, in un mercato sempre più scarso e con prezzi già in continuo aumento per via del conflitto ucraino, il Brasile si vedrebbe costretto ad importare circa 2,5 milioni di tonnellate di frumento da Stati Uniti, Russia e Canada, aumentando la domanda e quindi contribuendo ad una probabile ulteriore impennata dei prezzi. L’Argentina, invece, vede sfumare una ghiotta opportunità per colmare il grosso vuoto di offerta presente nel mercato in questo momento, e addirittura si prepara ad un possibile ridimensionamento dello stesso mercato interno. 

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