SOS gas esilarante, “sta devastando una generazione”: primi divieti

I Paesi Bassi vietano l'utilizzo del gas esilarante dopo numerosi episodi drammatici nel Paese
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I Paesi Bassi hanno annunciato oggi il divieto dal primo gennaio di possesso e vendita di protossido di azoto, o gas esilarante, consumato in un contesto festivo e sociale da molti giovani nonostante i rischi che comporta per la salute, al punto che alcuni osservatori ritengono che stia “devastando una generazione“. “Il divieto del protossido di azoto entrerà in vigore il 1° gennaio 2023“, hanno dichiarato i ministeri della giustizia e della salute olandesi in una nota. Da quella data il gas verrà inserito nella “Lista II dell’Opium Act“, il che significa che sarà poi vietato vendere o detenere protossido di azoto.

L’uso professionale del protossido di azoto rimane autorizzato nel settore medico, come analgesico, e in cucina. Si tratta però di un gas apprezzato anche per i suoi brevi effetti psicoattivi – dell’ordine di tre o quattro minuti – se inalato, il più delle volte tramite palloni gonfiati. I rischi che si corrono possono essere asfissia, perdita di coscienza, ustioni ma anche, in caso di uso ripetuto o ad alte dosi, gravi disturbi neurologici, ematologici, psichiatrici e cardiaci.

L’uso ricreativo del protossido di azoto comporta enormi rischi per la salute“, ha affermato Maarten van Ooijen, segretario di Stato per la salute, il benessere e lo sport. “Abbiamo visto troppe notizie di terribili incidenti che coinvolgono utenti della strada che hanno consumato protossido di azoto“, ha aggiunto. L’uso di gas esilarante è stato riscontrato in 63 incidenti mortali negli ultimi anni secondo i dati della polizia, ha riferito la televisione pubblica olandese NOS.

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