Maltempo, Sardegna flagellata dal Ciclone Denise: esonda il fiume Temo, tetti divelti e alberi caduti nell’Oristanese | FOTO e VIDEO

Diversi gli alberi caduti e i tetti divelti dal forte vento, con conseguenti danni
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Piogge intense e forti raffiche di vento (con punte di 134 km/h) portate dal Ciclone Denise stanno investendo dalla serata di ieri la provincia di Oristano. Zeddiani nella notte ha registrato danni, nella zona di Santa Vittoria. Un’azienda agricola è stata danneggiata gravemente, dopo che il tetto di alcuni edifici è stato divelto. Diversi gli alberi caduti, con conseguenti danni, nella borgata marina di Torre Grande. Alberi e pali caduti anche nell’agro di Arborea dove è stata temporaneamente chiusa la strada provinciale per Oristano e dove sono state danneggiate alcune linee telefoniche. Danni e disagi per il forte vento e le precipitazioni anche nei Comuni della Planargia: a Tresnurgahes, nella borgata marina di Porto Alabe, a Tinnura, dove si è verificata una frana, a Cuglierin e a Sennariolo. Altri interventi dei vigili del fuoco sono stati effettuati a Simaxis, Siamaggiore, Cabras, Zerfaliu, Terralba e Ula Tirso.

Sei persone – tre coppie di anziani con difficoltà motorie – sono state evacuate nella notte a Bosa, nell’Oristanese, dove il fiume Temo è esondato a causa delle forti piogge. L’onda di esondazione proveniente dalla Diga Santu Crispu, a monte di Bosa, attorno alle 6, ha cominciato ad attraversare l’abitato. Molte imbarcazioni ormeggiate sono state trascinate verso il mare. Il pontile galleggiante lato concerie ha subito danni.

A Bosa si registra anche il danneggiamento del pontile galleggiante lato concerie. Dalla Diga di Monte Crispu, a monte dell’abitato, vengono rilasciati sino a 600 metri cubi d’acqua al secondo.

Piogge incessanti anche nel Cagliaritano e nel Sulcis: a Iglesias alberi e cartelli stradali sono finiti sulle auto, ma al momento non si registrano feriti. Interventi dei vigili del fuoco anche a Carbonia e San Vito.

A Porto Torres la vecchia ciminiera dell’ex Cementir non svetta più fra i ruderi dello stabilimento industriale abbandonato dal 1983. Pioggia e vento hanno fatto cedere anche il muro perimetrale che delimita il lotto di terreno del vecchio stabilimento. Strade allagate, alberi e lampioni abbattuti dal vento si registrano non solo a Porto Torres ma in molti altri centri della provincia di Sassari. Ad Alghero un’ordinanza del sindaco emanata ieri pomeriggio ha tenuto chiusi per oggi scuole, parchi e cimitero. A Porto Torres il primo cittadino ha adottato questa mattina un provvedimento per la chiusura dei parchi pubblici e del cimitero, invitando la popolazione a evitare di sostare all’aperto e alla massima prudenza proprio a causa delle forti raffiche di vento.

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Il fiume Temo in piena a Bosa
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