Meteorologo Laviola: “nuovo ciclone in arrivo, ancora allerta in Campania”

“Nuovo ciclone di bassa pressione tra martedì e mercoledì, porterà forti piogge nella stessa area già colpita del Centro-Sud", afferma il meteorologo Sante Laviola
MeteoWeb

Dopo un weekend terribile e una breve tregua nella giornata di domani, 28 novembre, il maltempo tornerà prepotentemente sull’Italia con un nuovo ciclone che punterà di nuovo il Centro-Sud. Nei prossimi giorni, dunque, sono previste ancora forti piogge nelle aree già colpite nei giorni scorsi. 

Quello che ha portato forti piogge negli ultimi giorni sul Centro-Sud e ad Ischia, dando luogo alla frana di ieri, è stato un ciclone di bassa pressione localizzato nel centro del Mediterraneo”, rileva all’ANSA il meteorologo Sante Laviola, dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). “Ora è da segnalare che sta arrivando un altro ciclone di bassa pressione, che entrerà in campo tra martedì e mercoledì ed è previsto porterà forti piogge nella stessa area già colpita, ovvero al Centro-Sud e dunque anche sulla Campania”, conclude. 

Si tratta di fenomeni stagionali ma a spiegare la particolare intensità di tali eventi, chiarisce l’esperto, “è anche la stagione particolarmente calda da cui veniamo. Il Mediterraneo è infatti estremamente caldo, raggiungendo temperature oltre la media, e questo porta effetti importanti perché lo scontro di correnti a diversa temperatura su un mare caldo determina fenomeni temporaleschi molto più intensi“. Il Mediterraneo, afferma, “è un po’ come l’acqua che bolle e fornisce umidità, ovvero acqua ed energia, ai fenomeni temporaleschi”. 

La maggiore temperatura di questo mare ha dunque reso proprio l’area del Centro-Sud più a rischio di piogge estreme. Uno studio appena pubblicato dal Cnr dimostra, spiega il meteorologo, come negli ultimi 22 anni i fenomeni temporaleschi nel periodo autunnale da settembre a novembre si siano spostati dal Nord Italia al Centro-Sud del bacino mediterraneo, proprio in virtù del maggiore riscaldamento del mare. Regioni come la Campania, la Puglia, la Calabria e la Sicilia, dunque, “essendo ricomprese in quest’area, risultano maggiormente soggette ad eventi temporaleschi forti in questo periodo autunnale”.  

Senza dimenticare che questo è il periodo di un altro grande pericolo meteorologico, ossia gli uragani mediterranei. “Si prevedono con un paio di giorni di anticipo e si studiando se il surriscaldamento del Mediterraneo possa determinare un’influenza in termini di intensificazione anche di tali eventi. Al momento non vi sono previsioni di uragani imminenti nel bacino del Mediterraneo ma anche questa – conclude Laviola – è una variabile da monitorare con attenzione”. 

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