Dai pipistrelli sempre più virus con i cambiamenti climatici

Le modifiche agli habitat dei pipistrelli dovuti a cambiamenti climatici ed uso del suolo facilitano l'emergere di virus zoonotici
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I cambiamenti nel clima e nell’uso del suolo favoriscono la diffusione di agenti patogeni dai pipistrelli ad altri animali. A questa conclusione è giunto uno uno studio pubblicato oggi su Nature. Un’analisi dei dati raccolti in Australia rivela che la scarsità di cibo e la perdita di habitat naturali contribuiscono alla persistenza dei volatili nelle aree popolate. Questa porta dunque alla diffusione del virus Hendra al suo ospite intermedio, il cavallo. Il virus Hendra è una malattia zoonotica emergente. Comprendere la connessione tra perdita di habitat, cambiamento climatico e rischio di ricaduta potrebbe aiutare nello sviluppo di misure per prevenire future pandemie.

Lo spillover zoonotico è la trasmissione di un agente patogeno dagli animali all’uomo, spesso attraverso un ospite intermedio. Uno di questi agenti patogeni è il virus Hendra, trasmesso dai pipistrelli. L’agente patogeno infetta principalmente quelli grandi della frutta, o volpi volanti australiane. Hendra non è letale per i pipistrelli ma può essere trasmesso ai cavalli. Questi ultimi sono ospiti intermedi da cui il virus si riversa negli esseri umani causando malattie gravi o fatali.

Già altre ricerche avevano indicato che il cambiamento dell’uso del suolo potrebbe essere collegato alla diffusione di virus dalla fauna selvatica agli esseri umani. Questo nuovo studio, però, fornisce prove dettagliate dei meccanismi coinvolti.

Lo studio sui pipistrelli australiani

Peggy Eby, Raina Plowright e colleghi analizzano 25 anni di dati (1996-2020) sul cambiamento dell’uso del suolo, sul comportamento dei pipistrelli e sulla diffusione del virus Hendra. In particolare del passaggio di quest’ultimo dai pipistrelli ai cavalli nell’Australia subtropicale. Questi dati mostrano che il cambiamento dell’uso del suolo e il clima stanno spingendo i pipistrelli a vivere nelle aree agricole e urbane.

Fattori climatici come gli eventi di El Niño hanno causato carenze di cibo per i pipistrelli e questi eventi hanno preceduto un aumento dei posatoi più vicini alle aree popolate dall’uomo (che offrono accesso al cibo). Allo stesso modo, la perdita degli habitat naturali dei pipistrelli ha spinto i volatili ad appollaiarsi più vicino alle aree in cui vivono gli esseri umani.

Diffusione del virus Hendra nei cavalli

Entrambi questi fattori sono associati a un maggior rischio di diffusione del virus Hendra nei cavalli. Gli autori notano che i pipistrelli hanno lasciato le aree agricole e urbane quando c’erano periodi di fioritura invernale nella vicina foresta nativa residua. Quest’ultima è habitat naturale dei pipistrelli della frutta. Inoltre durante questi periodi di fioritura non si sono verificati spillover.

I risultati identificano i processi chiave che collegano il cambiamento dell’uso del suolo allo spillover attraverso le risposte comportamentali dei pipistrelli all’alterata disponibilità di cibo. Comprendere le cause dello spillover del virus può guidare gli sforzi per mitigare il passaggio del virus dei pipistrelli.

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