Per il governo, il Ponte sullo Stretto di Messina è una priorità e si sta già muovendo per avanzare nell’iter della sua realizzazione. La prossima tappa per il collegamento tra Sicilia e Calabria è un incontro istituzionale con Rfi. Intanto, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, guidato da Matteo Salvini, si sta attivando anche per ottenere un finanziamento europeo.
In vista del Consiglio dell’Unione Europea dei Ministri dei Trasporti del 5 dicembre, fonti del Mit fanno sapere che al momento è in fase di discussione il regolamento europeo sui corridoi di trasporto: il Ponte sullo Stretto è inserito come progetto in fase di studio. Il Ministero sta elaborando una serie di osservazioni al Regolamento europeo. Il gruppo ID ha presentato anche un emendamento ad hoc per inserire il collegamento tra i cosiddetti “missing link” ferroviari e stradali da finanziare. Altri finanziamenti dovrebbero arrivare dal PNRR e dai Fondi coesione.
Il “modello Genova” per il Ponte sullo Stretto
Il “modello Genova”, ossia quello impiegato per la ricostruzione del Ponte Morandi, potrebbe essere applicato anche per il Ponte sullo Stretto. Se ne è parlato nel corso della riunione avvenuta l’8 ottobre tra Salvini e i Presidenti di Calabria e Sicilia.
L’allora governo Conte approvò d’urgenza un decreto che sancì la nomina del Commissario straordinario per la ricostruzione del Ponte Morandi, dotato di ampi poteri di deroga per provvedere alla progettazione e all’affidamento dei lavori. Questo ha permesso una velocizzazione delle procedure che ha portato alla realizzazione del Ponte Morandi in soli 10 mesi.