“Orientare correttamente la persona significa anche rimuovere stereotipi che ne ostacolano il pieno sviluppo, a discapito personale e dell’intero sistema Paese. Il livello di competenze non sempre adeguato e la ridottissima platea di studenti, in particolare modo di studentesse, che scelgono discipline scientifiche, ingegneristiche e matematiche, non sono motivati dalla presunta scarsità di talenti o di meriti personali. Si tratta piuttosto di non adeguati “incontri orientativi”, cioè di un non adeguato orientamento degli studenti con queste discipline”. Lo ha detto il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, audito sulle linee programmatiche del suo dicastero dalle commissioni riunite di Camera e Senato.
“Si rendono perciò necessarie azioni per innovare le metodologie didattiche per l’insegnamento delle discipline Stem e per accompagnare l’orientamento al loro esercizio lungo tutti i percorsi del sistema di istruzione e formazione. Occorrerà promuovere l’accesso alle discipline Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) – ha spiegato Valditara – così da garantire più adeguati e richiesti sbocchi professionali e ricercare la parità di genere. Su questo tema sono voluto intervenire da subito, proponendo nella legge di bilancio una norma apposita che, per la prima volta, abilita il Ministero ad adottare specifiche linee guida per l’introduzione nel piano triennale dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione e nella programmazione educativa dei servizi per l’infanzia di azioni dedicate a rafforzare nei curricoli lo sviluppo delle competenze matematico-scientifico-tecnologiche legate agli specifici campi di esperienza e l’apprendimento delle discipline Stem”.