Terremoto Marche: la scheda con gli effetti macrosismici

Ecco la scheda con gli effetti macrosismici della scossa di terremoto magnitudo 5.5 che si è verificata sulla costa marchigiana pesarese
MeteoWeb

Oggi un forte terremoto ha scosso la costa adriatica, al largo delle Marche. Grazie al prezioso lavoro di Giovanni Falcicchia, pubblichiamo la scheda con gli effetti macrosismici della scossa di magnitudo 5.5.

Terremoto con epicentro nel Distretto Sismico: Monti del Matese

Data 09/11/2022                    UTC 06:07:24

Latitudine 44.01°                    Longitudine 13.32°

Magnitudo 5.5                         Profondità 8 Km

La presente scheda elenca gli effetti macrosismici stimati secondo un modello che utilizza i dati qui esposti. Gli effetti macrosismici rilevati, in una qualsiasi località, possono variare di uno o due livelli, in più o in meno, a seconda della conformazione geologica del territorio o di peculiari caratteristiche costruttive delle abitazioni. Escluso indicazioni diverse, la percettibilità del sisma è intesa in orario diurno. L’accelerazione di picco al suolo: PGA è espressa in cm/s².

  1. B. La numerazione e la terminologia utilizzate non equivalgono a quelle riportate in altre scale sismiche.

Città e territori a una distanza inferiore a 9 Km dall’epicentro:

Regione marina

10     – Scossa dannosa                    120 < PGA < 250         ( VII MCS )

Lo scuotimento sismico è molto forte; solo chi è alla guida, su strade sconnesse, può non averne percezione. L’evento è preceduto da un rombo di estesa e intensa sonorità, avvertito spesso, anche all’interno degli edifici. In casa è un frastuono di suppellettili che cadono per terra, di vetri e specchi che vanno in frantumi; gli arredi sono spostati. La gente, in preda al panico, corre precipitosamente verso l’esterno delle abitazioni. Si conta qualche vittima isolata e alcuni feriti. Le case e i monumenti più logori e vetusti subiscono gravi danni strutturali; ampie crepe nei muri; porte e finestre divelte; caduta di cornicioni, tegole e comignoli. Gli edifici ordinari subiscono solo danni superficiali e sono ancora agibili. Nel terreno si apre qualche fessurazione; alcune strade secondarie sono impraticabili. Pur nelle difficoltà del momento, dal territorio giungono molte segnalazioni del sisma.

terremoto oggi

Città e territori a una distanza compresa tra 9 Km e 18 Km dall’epicentro:

Regione marina

9    –    Scossa forte                           60 < PGA < 120           ( VI MCS )

La sollecitazione sismica è particolarmente intensa e solo pochissime persone, all’interno di veicoli in movimento, non la avvertono. L’evento è preceduto da un sinistro rombo udito, non di rado, anche nel chiuso delle abitazioni; chi dorme è svegliato. Gli arredi e le suppellettili vibrano rumorosamente; gli oggetti più instabili cadono dai ripiani. Le porte e le finestre si aprono e si chiudono sbattendo sugli infissi. I lampadari oscillano paurosamente. La gente subisce un forte spavento e corre verso l’esterno degli edifici. Nella concitazione qualcuno potrebbe ferirsi o essere colto da malore. Le costruzioni più deboli e fatiscenti subiscono danni rilevanti: crepe nei muri; finestre rotte; parziale caduta di comignoli e cornicioni. Le abitazioni ordinarie non subiscono danni evidenti. Innumerevoli le segnalazioni del sisma trasmesse via Internet.

Città e territori a una distanza compresa tra 18 Km e 32 Km dall’epicentro:

Fano

8    –    Scossa considerevole           30 < PGA < 60             ( V MCS )

All’interno degli edifici, quasi tutti avvertono il terremoto e, talvolta, anche il notevole rombo che lo precede; in molti percepiscono la scossa all’aperto. La sollecitazione sismica è di ragguardevole intensità e sveglia numerose persone. Vasellame e suppellettili vibrano sonoramente. Alcuni oggetti poco stabili e sviluppati in altezza, come bottiglie e candelabri, cadono. I lampadari compiono oscillazioni molto ampie. Le porte e le finestre si aprono e si chiudono. La scossa mette spavento e la gente si riversa per strada. Le case e i monumenti, più deboli e maltenuti, subiscono lievi danni superficiali: sottili crepe nell’intonaco, vetri lesionati, caduta di calcinacci. Moltissime le segnalazioni del sisma provenienti dal territorio.

Città e territori a una distanza compresa tra 32 Km e 54 Km dall’epicentro:

Pesaro, Ancona, Senigallia, Riccione, Jesi

7    –    Scossa moderata                  15 < PGA < 30             ( IV MCS )

All’interno delle abitazioni, moltissima gente avverte la scossa. La vibrazione sismica è piuttosto intensa e sveglia diverse persone. I lampadari compiono ampie oscillazioni. Il tremolio di finestre e suppellettili risuona con insistenza nelle case; alcuni oggetti vengono spostati. La gente è intimorita; in molti escono dagli edifici. All’aperto, un numero considerevole di persone percepisce distintamente il movimento tellurico e il chiaro rombo che lo precede. Le costruzioni non subiscono danni evidenti. Numerose le segnalazioni del sisma provenienti dal territorio.

Città e territori a una distanza compresa tra 54 Km e 90 Km dall’epicentro:

Rimini, Cesena, San Marino, Macerata, Cesenatico, Porto Recanati, Civitanova Marche

6    –    Scossa  contenuta                8 < PGA < 15               ( III – IV MCS )

Molte persone, all’interno degli edifici, avvertono una vibrazione sismica d’intensità limitata ma tangibile. I lampadari oscillano visibilmente; si sentono vari scricchiolii e tremiti di finestre e vasellame. Qualcuno, mentre dorme, è svegliato. Diversa gente, messa in allarme da tali effetti, preferisce uscire dalle abitazioni. All’aperto, la scossa è percepita da un discreto numero di persone. Costoro sentono, abbastanza chiaramente, il rombo che precede il terremoto. Tramite Internet è trasmesso un numero considerevole di segnalazioni.

Città e territori a una distanza compresa tra 90 Km e 148 Km dall’epicentro:

Perugia, Ravenna, Forlì, Imola, Arezzo, Cortona, Gubbio, Assisi, Foligno, San Benedetto DT

5    –    Scossa leggera                      4 < PGA < 8                 ( III MCS )

All’interno degli edifici, diverse persone avvertono una debole vibrazione. I lampadari compiono oscillazioni di piccola ampiezza; si sente lo scampanellio di cristalleria e vasellame. Qualcuno, preoccupato da tali effetti, per sicurezza, esce all’aperto. All’esterno delle abitazioni, solo in pochi percepiscono il terremoto; alcuni, con un certo anticipo, sentono un rumore simile a un tuono lontano. Dal territorio giunge un discreto numero di segnalazioni.

Città e territori a una distanza compresa tra 148 Km e 245 Km dall’epicentro:

Roma, Bologna, Firenze, Venezia, Trieste, Padova, Ferrara, Pescara, Terni, Udine, Modena, Pisa

4    –    Scossa lieve                           2 < PGA < 4                 ( II – III MCS )

Un discreto numero di persone, ai piani superiori e intermedi degli edifici, avverte un tremore di modesta entità. I lampadari compiono oscillazioni di ampiezza minima; si ode un sommesso tintinnio di vetri e ceramiche. Tali effetti mettono in apprensione chi li percepisce. All’esterno, pochissime persone avvertono la scossa; qualcuno, con un po’ di anticipo, sente un cupo rumore a bassa frequenza. Poche le segnalazioni del sisma trasmesse via Internet.

Città e territori a una distanza compresa tra 245 Km e 403 Km dall’epicentro:

Milano, Napoli, Genova, Brescia, Trento, Bolzano, Foggia, Parma, Verona, Bergamo, Zagabria

3    –    Scossa tenue                         1 < PGA < 2                 ( II MCS )

Poche persone in condizioni di quiete, ai piani superiori degli edifici, avvertono un leggerissimo tremore. I lampadari sono smossi dalla loro posizione di equilibrio. Tali effetti generano solo un po’ di apprensione in chi li percepisce. All’aperto, quasi nessuno avverte il sisma. Dal territorio giungono pochissime segnalazioni; in qualche caso isolato, esse riferiscono di un’indistinta, greve sonorità che precede il terremoto.

Città e territori a una distanza compresa tra 403 Km e 665 Km dall’epicentro:

Torino, Palermo, Vienna, Berna, Bari, Aosta, Cagliari, Potenza, Matera, Taranto, Lecce, Cosenza

2    –    Scossa irrilevante                 0.5 < PGA < 1.0           ( I – II MCS )

Agli ultimi piani degli edifici più alti e in condizioni di perfetta quiete, un esiguo numero di persone percepisce un’oscillazione lievissima; tale da non destare alcuna preoccupazione. All’aperto, nessuno avverte il terremoto. Nella regione, il rombo sismico non è udibile. Tramite Internet giungono isolate e sporadiche segnalazioni del sisma.

Territori a una distanza superiore a 665 Km dall’epicentro

1    –    Scossa impercettibile                       PGA < 0.5        ( I MCS )

L’intensità dell’evento è trascurabile; esso è rilevato dalle stazioni sismiche presenti nella regione. Anche nelle condizioni più favorevoli, la scossa non è avvertita dalla popolazione. Dal territorio non giunge alcuna segnalazione del terremoto.

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