In occasione della giornata italiana dello Spazio l’ambasciata d’Italia a Stoccolma ha ospitato un incontro bilaterale sulla cooperazione italo-svedese nel settore aerospaziale. L’ambasciatore d’Italia a Stoccolma Vinicio Mati ha introdotto i lavori, ricordando il valore strategico di questo settore non solo per gli aspetti scientifici e per la ricerca, ma anche sul piano economico per migliorare la qualità della nostra vita e di quella delle future generazioni.
“La cooperazione con la Svezia in questo settore – ha ricordato l’ambasciatore Mati – va avanti da oltre dieci anni e riserva grandi possibilità di sviluppo“. L’evento si è articolato in un panel di esperti italiani e svedesi aperto al pubblico e coordinato dall’Addetto scientifico dell’Ambasciata, Augusto Marcelli, cui ha fatto seguito un segmento di incontri più specializzati. Marcelli ha ricordato che “l’incontro è stato dedicato a un importante risultato della ricerca spaziale italiana insieme alla Svezia: la capsula Mini-Irene disegnata e costruita in Italia è stata lanciata dalla base svedese di Esrange e recuperata con il contributo delle competenze svedesi e delle straordinarie capacità di intervento sul terreno“. Lo spazioporto di Esrange, nell’estremo nord della Svezia, è l’unica piattaforma continentale europea di lancio per iniziative spaziali. Per Marcelli questa collaborazione rappresenta “un’importante opportunità per la ricerca spaziale italiana e per l’industria dei satelliti, soprattutto nei prossimi anni. La base svedese si sta infatti preparando per lanciare satelliti in orbita alta“.