Cina, Covid fuori controllo: ospedali e forni crematori al collasso, gli USA offrono i vaccini

Cina, il punto della situazione sul Covid: l'ondata di Omicron sta mettendo in ginocchio il Paese
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Situazione sempre più difficile in Cina per il Covid che dilaga nel Paese determinando pesanti ripercussioni sulla sanità. Gli ospedali sono in difficoltà, gli scaffali delle farmacie sono vuoti e i forni crematori sono sovraccarichi in seguito al boom di diffusione della variante Omicron. Di fronte a tutto questo, il governo continua a nascondere la polvere sotto il tappeto: il Governo ha dichiarato oggi che nessuna persona è morta a causa del Covid ieri, dopo aver cambiato i criteri di registrazione dei decessi causati dal virus, per cui la maggior parte di essi non viene più conteggiata.

Le autorità del Paese hanno dichiarato martedì che solo coloro che sono morti direttamente per l’insufficienza respiratoria causata dal virus saranno conteggiati nelle statistiche di morte Covid. In precedenza, le persone che morivano di una malattia mentre erano infettate dal virus venivano conteggiate come morti Covid. “Attualmente, dopo l’infezione con la variante Omicron, la principale causa di morte rimane la malattia di base“, ha dichiarato Wang Guiqiang del Peking University First Hospital durante una conferenza stampa della Commissione nazionale per la salute, riferendosi alle patologie pregresse che si rilevano nella totalità non solo dei morti Covid, ma anche della stragrande maggioranza dei ricoverati in ospedale. “Non stiamo evitando i pericoli del Covid. Allo stesso tempo, dobbiamo valutare i pericoli del Covid in modo scientifico“, ha aggiunto.

Dal nord-est al sud-ovest del Paese, gli addetti ai forni crematori hanno dichiarato all’AFP che stanno lottando per tenere il passo con l’aumento dei decessi. La settimana scorsa Pechino ha ammesso che la portata dell’epidemia è diventata “impossibile” da tracciare dopo la fine dei test di massa obbligatori.

Intanto proprio oggi gli USA hanno ribadito di essere pronti a fornire alla Cina vaccini o altre forme di aiuto per fronteggiare una nuova gravissima ondata di Covid nel Paese. Lo ha ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, sottolineando che “è nell’interesse della comunità internazionale aiutare Pechino a tenere l’epidemia sotto controllo“.

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