Stasera naso all’insù per una nuova congiunzione, un incontro cosmico tra la Luna e le Pleiadi. Il nostro satellite farà il suo ingresso nella costellazione del Toro, ad Est, avvicinandosi così all’ammasso stellare.
L’ammasso stellare delle Pleiadi
L’ammasso stellare delle Pleiadi, nella costellazione del Toro, è un gruppo di 800 stelle formatosi circa 100 milioni di anni fa, che si trova a 440 anni luce dalla Terra. Una delle stelle più luminose si chiama Atlas, e questa, insieme Pleione, è una delle componenti del “carro” immaginario che può essere osservato anche ad occhio nudo da cieli urbani.
Secondo la mitologia greca, le Pleiadi erano 7 sorelle (Maia, Alcione, Asterope, Celeno, Taigete, Elettra e Merope) che, divenute “prede” di Orione, chiesero aiuto a Zeus: per proteggerle dagli assillanti assalti amorosi, il signore degli Dei le trasformò in colombe e le collocò nel cielo. In un racconto dei popoli nativi d’America, invece, le Pleiadi rappresentano 7 ragazze che, durante una passeggiata nel cielo, smarrirono la strada per tornare sulla Terra: le 7 sorelle sarebbero difficili da scorgere perché le loro lacrime ne attenuerebbero la luce.
Leggende e credenze a parte, le Pleiadi sono visibili in una notte mediamente scura anche senza l’ausilio di alcuno strumento.
Quali pianeti sono visibili a dicembre
Per quanto riguarda l’osservabilità dei pianeti del Sistema Solare, Mercurio all’inizio di dicembre sarà molto basso sull’orizzonte occidentale, tramontando poco più di mezz’ora dopo il Sole. In seguito la visibilità tenderà a migliorare. Stesse condizioni per Venere, che però è più facilmente individuabile grazie alla sua luminosità. Marte è il protagonista del cielo di dicembre: l’8 raggiunge l’opposizione al Sole e all’alba dello stesso giorno verrà occultato dalla Luna Piena. Sarà visibile per tutta la notte, sorgendo al tramontare del Sole, culminando a Sud nelle ore centrali della notte, osservabile fino all’alba. Raggiungerà anche la massima luminosità, le maggiori dimensioni apparenti all’osservazione con il telescopio, e la minima distanza dalla Terra (81,5 milioni di km). Giove si può scorgere nelle prime ore della notte, in direzione Sud/Est. Saturno si può osservare nelle prime ore della sera, basso sull’orizzonte sudoccidentale. Urano (visibile per mezzo di telescopio) si può ammirare nelle prime ore della notte (culmina a Sud). Anche Urano sarà occultato dalla Luna (5 dicembre). Nettuno (visibile per mezzo di telescopio) si può scorgere nella prima parte della notte, a Sud/Ovest.
Quali costellazioni sono visibili a dicembre
Nel mese di Dicembre tornano protagoniste le grandi costellazioni invernali: a sudovest si avviano al tramonto Capricorno, Acquario e Pesci, sostituite a sudest da Orione, Gemelli e Toro. A occidente possiamo ancora osservare il grande quadrilatero di Pegaso, Andromeda, Perseo, l’Ariete. A oriente ammiriamo Cancro e Leone. A Nord, vicino all’Orsa Minore, possiamo osservare Cassiopea, Cefeo e l’Orsa Maggiore.