“È corretto testare per Covid i passeggeri provenienti dalla Cina con l’obiettivo di sequenziare le varianti (sono sufficienti alcune centinaia di sequenziamenti), per avere un’idea precisa di cosa sta arrivando dal Paese asiatico“: è quanto ha affermato, in una intervista al Corriere della Sera, Giuseppe Remuzzi, Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano.
Secondo Remuzzi è necessario indagare se circolano varianti diverse da Omicron: “La situazione sarebbe più preoccupante se comparisse una variante diversa da Omicron o cominciasse a diffondersi in modo massiccio Gryphon (Xbb), e in particolare la sua sottovariante Xbb.1.5, che dai primi dati sembra dare un rischio di reinfezione elevato“. Adesso “è estremamente urgente somministrare la quarta dose (e poi la quinta, dopo 120 giorni) agli over 60, poi al resto della popolazione. È importante anche la vaccinazione antinfluenzale“.
L’Italia in caso di una nuova ondata di contagi sarebbe pronta a gestirla ma “bisogna riprendere a investire nel Servizio sanitario, soprattutto a livello territoriale. Sono state annunciate le ‘Case della salute’, realizzate tramite fondi del Pnrr, ma la sanità pubblica va governata: le nuove strutture non dovrebbero essere affidate a cooperative di privati, ma a medici di famiglia che dipendono dal Servizio sanitario nazionale,” ha concluso Remuzzi.