Viaggio in Alaska, il più grande ghiacciaio pedemontano al mondo visto dallo Spazio

Ecco il ghiacciaio di Malaspina, a ovest della baia di Yakutat nel Sud/Est dell'Alaska
MeteoWeb

Gli eccezionali motivi morenici del ghiacciaio di Malaspina – il più grande ghiacciaio pedemontano al mondo – sono mostrati in questa immagine a falsi-colori acquisita dalla missione Copernicus Sentinel-2.

Il ghiacciaio di Malaspina è geograficamente collocato a ovest della baia di Yakutat nel sud-est dell’Alaska (Stati Uniti). Con un’area intorno ai 2 900 km quadrati, il ghiacciaio scorre per circa 80 km lungo la base meridionale del Monte Sant’Elia e ha uno spessore di circa 300 metri.

Il ghiacciaio Malaspina scorre più velocemente dei ghiacciai pedemontani in Antartide e Groenlandia. I ghiacciai pedemontani scorrono da una valle ripida, dove il ghiaccio è stretto tra le montagne, verso una pianura piatta. Il cambiamento della conformazione territoriale, da stretta a larga, genera il caratteristico lobo arrotondato pedemontano.

Questa immagine Sentinel-2 mostra il lobo centrale del ghiacciaio che si solleva verso il mare. Questa immagine è stata elaborata utilizzando il canale dell’infrarosso vicino per evidenziare la vegetazione in rosso vivo. Le linee ondulate che appaiono attorno alla metà inferiore del ghiacciaio sono rocce, suolo e altri detriti che sono stati depositati dal ghiacciaio e che prendono il nome di morene.

Nell’immagine, il colore del suolo varia dal marrone chiaro al marrone scuro, mentre neve e ghiaccio appaiono di colore bianco vivo. Il basso livello le Sole alle alte latitudini dell’Alaska in questa stagione è evidente dalle ombre proiettate a nord dai Monti Elia. Le acque limpide dell’Oceano Pacifico appaiono di colore blu scuro, mentre le acque torbide appaiono di colore ciano.

Il ghiacciaio Malaspina è ampiamente studiato dagli scienziati di tutto il mondo. La sua vulnerabilità ai cambiamenti climatici e i suoi cicli di crescita e ritiro sono stati studiati dagli scienziati utilizzando i dati di Copernicus e Landsat. Gli studi hanno evidenziato che in caso di innalzamento del livello del mare, indotto dal cambiamento climatico, l’acqua del mare potrebbe causare importanti cambiamenti nella parte terminale del ghiacciaio e portare a gravi impatti sugli habitat della zona.

Questa immagine, acquisita il 4 luglio 2022, fa parte del programma video Earth from Space.

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