Un vero e proprio ingorgo di petroliere si è venuto a creare al largo delle coste turche. Le autorità devono verificare se le petroliere sono assicurate. Secondo l’Unione Europea, infatti, non si può assicurare le navi che trasportano petrolio russo pagato oltre 60 dollari al barile, ovvero il price cap imposto dall’Ue.
L’ingorgo di petroliere si è dunque accumulato nelle acque turche dopo che i paesi occidentali hanno imposto un tetto al prezzo del petrolio russo. La Russia, dal canto suo, ha più volte sostenuto che non venderà petrolio ai Paesi che utilizzano il price cap, e ha invece acquisito sottobanco più di 100 petroliere per formare una “flotta ombra” di navi e mantenere il flusso di petrolio nonostante le restrizioni occidentali.