Il telescopio spaziale Webb in cima alla Top Ten 2022 di Science

La Top Ten 2022 di Science riunisce i risultati scientifici più importanti di quest'anno
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Il telescopio spaziale James Webb di NASA, Agenzia Spaziale Europea e Canadese, è assoluto protagonista della Top Ten 2022 di Science, che riunisce i risultati scientifici più importanti di quest’anno. Dopo ritardi, 20 anni di sviluppo, un costo di 10 miliardi di dollari ed un viaggio di 1,5 milioni di km nello Spazio, il telescopio ha sbalordito sin da subito immagini dell’universo con un dettaglio senza precedenti.

Adriano Fontana, responsabile della divisione nazionale abilitante dell’astronomia ottica ed infrarossa dell’INAF ha commentato: “per gli astronomi, il James Webb Space Telescope è un sogno divenuto realtà. Un’attesa forse amplificata dal ritardo accumulato mentre veniva perfezionato e provato prima del lancio. La sua capacità di osservare nell’infrarosso con una nitidezza ed una sensibilità centinaia di volte superiore a qualunque telescopio precedente ne fanno uno strumento senza precedenti. Alcuni campi di ricerca – per esempio la ricerca delle prime galassie o di come si formano le stelle e i pianeti – saranno letteralmente rivoluzionati dalle sue straordinarie capacità, e tutta la ricerca in astrofisica ne beneficerà in un modo che è difficile prevedere oggi. Già nei primi mesi di funzionamento ha ottenuto risultati sbalorditivi, che sono solo i primi passi di un lungo viaggio con cui ci addentreremo nei misteri dell’Universo”.

Nella selezione di Science anche la missione DART della NASA, che a settembre ha impattato contro l’asteroide Dimorphos deviandone la traiettoria. Elisabetta Dotto, ricercatrice INAF e coordinatrice scientifica di LICIACube, ha dichiarato: “siamo molto soddisfatti del lavoro svolto. DART è stata la prima missione di difesa planetaria ed è stata un grande successo. Il nanosatellite LICIACube dell’ASI, viaggiando ad una velocità di circa 22000 km/h, ha acquisito e trasmesso a terra più di 400 immagini degli effetti prodotti dall’impatto di DART su Dimorphos. Si tratta di un progetto estremamente ambizioso, una vera sfida, la prima missione tutta italiana nello spazio profondo ed è pienamente riuscita. L’analisi delle spettacolari immagini dei due corpi e della piuma di detriti prodotta dall’impatto è tuttora in corso da parte del team italiano di LICIACube, per studiare le proprietà del materiale superficiale degli asteroidi

Science ha selezionato anche la ricostruzione di un intero ecosistema di 2 milioni di anni fa, grazie al più antico DNA mai scoperto.

In classifica anche la scoperta di un batterio gigante visibile ad occhio nudo, lo sviluppo di una varietà di riso perenne che può essere piantato una sola volta ogni 5 anni, e la scoperta di nuovi indizi su come la peste nera abbia alterato il patrimonio genetico delle popolazioni europee.

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