I ricercatori hanno creato in laboratorio formiche transgeniche le cui antenne si illuminano di verde al microscopio. L’obiettivo è quello di rivelare come il cervello degli insetti elabora odori allarmanti. Il lavoro, condotto dai ricercatori della Rockefeller University negli Stati Uniti, è stato pubblicato sul server di prestampa bioRxiv. “Le formiche sono come piccole fabbriche chimiche ambulanti“, ha affermato il coautore dello studio Daniel Kronauer, biologo della Rockefeller University di New York City.
Ricerche precedenti si erano concentrate sull’identificazione delle sostanze chimiche rilasciate dagli inesstti o sull’analisi delle loro risposte comportamentali a questi odori. “Solo ora sta diventando un po’ più chiaro come le formiche possano effettivamente annusare i feromoni. Questa è infatti la prima volta che, in un insetto sociale, un particolare glomerulo è stato associato in modo molto forte a un particolare comportamento“.
I risultati hanno identificato tre regioni cerebrali uniche che rispondono ai segnali di allarme. In queste aree, chiamate glomeruli, si intersecano le terminazioni nervose. Quando una formica percepisce il pericolo, rilascia feromoni di allarme da una ghiandola nella sua testa per avvertire i suoi compagni di nido.
La modificazione genetica delle formiche
Le formiche sono animali sociali che comunicano tra loro rilasciando sostanze chimiche profumate, chiamate feromoni. Le formiche predatori clonali (Ooceraea biroi) studiate dai ricercatori sono cieche. “Fondamentalmente vivono in un mondo di odori“, ha spiegato Kronauer. “Quindi la grande quantità del loro comportamento sociale è regolata da questi composti chimici. Invece di avere aree cerebrali dedicate per il riconoscimento facciale o l’elaborazione del linguaggio, le formiche hanno un sistema olfattivo enormemente espanso“. G
Gli scienziati producono moscerini della frutta transgenici (Drosophila melanogaster) dagli anni ’80 e zanzare transgeniche di varie specie dagli anni ’90. La modificazione genetica degli insetti con sistemi sociali complessi come le formiche, però, è iniziata solo nell’ultimo decennio. Secondo gli autori il lavoro migliorerà la comprensione della sofisticata biologia delle formiche.