Maltempo, Centro Italia nel caos: feriti e danni a Valmontone, esonda il fiume Garigliano nel Frusinate, frane in Umbria e Molise

Forte maltempo gravi danni e disagi in diverse regioni del Centro Italia, il punto della situazione
MeteoWeb

La tempesta ciclonica che ieri ha colpito l’Italia con forte maltempo ha provocato gravi danni e disagi in diverse regioni, in particolare del Centro.

Sono proseguiti durante la notte gli interventi delle squadre dei vigili del fuoco di Roma per i danni causati dal tornado che ha colpito ieri la zona di Valmontone. I vigili del fuoco sono al lavoro per la messa in sicurezza di edifici, taglio di rami, rimozione di tegole pericolanti ed altre tipologie di intervento legate al maltempo.

tornado valmontone

A seguito della tromba d’aria, i Carabinieri della Compagnia di Colleferro sono intervenuti nel centro di Valmontone, in particolare in via Gramsci, via Colle Piscarello e zone limitrofe dove è stata constatato il danneggiamento di circa 30/40 abitazioni. In particolare si sono verificati il distacco di tegole e pannelli fotovoltaici con il conseguente danneggiamento di alcune auto parcheggiate in strada. A causa della caduta di alcuni rami e alberi in strada è stato necessario interrompere la circolazione stradale in alcuni punti. Inoltre per lo stesso motivo c’è stata l’interruzione dell’energia elettrica per un cavo danneggiato dalla caduta di un albero. Feriti in maniera non grave una cittadina straniera colpita da una finestra della propria abitazione e un uomo colpito da alcune tegole alla spalla. È stata dichiarata inagibile un’abitazione privata di via Piscarello e di via Colle della Cava dove sono state evacuate 10 famiglie – 29 persone in totale – che hanno trovato già sistemazione presso familiari o amici.

Forte preoccupazione in tutto il Cassinate ma in particolar modo nella valle dei Santi, nel Sud della provincia di Frosinone, dove il c è esondato ed ha allagato strade e campi. L’ondata di maltempo che si è abbattuta sul Centro Italia ha aumentato la portata dei fiumi Sacco, Liri, Gari e Rapido che vanno poi a confluire nel Garigliano a Sud di Cassino, nel comune di Sant’Apollinare. Il sindaco di Pontecorvo, Anselmo Rotondo, nella tarda serata di ieri ha disposto la chiusura delle scuole cittadine per la giornata di oggi.

Ancora interventi dei Vigili del Fuoco, nella notte, in Umbria, a causa del maltempo. In Valnerina, nel comune di Cascia, si è registrata una frana in frazione Poggioprimocaso. Lo smottamento ha interessato la strada che collega la località a quella di Pie’ La Villa. I pompieri del distaccamento di Norcia hanno lavorato per circa 4 ore per sgombrare la strada e liberare il passaggio ai soli mezzi di soccorso. Il tratto al momento rimane chiuso.

I principali fiumi umbri, a iniziare dal Tevere, seppure interessanti da ondate di piena, sono tutti dentro i propri argini e la situazione al momento è sotto controllo“: lo ha dichiarato all’ANSA Stefano Nodessi Proietti, direttore del Governo del territorio della Regione. “L’unico fiume che è leggermente fuoriuscito è il Nera dalle parti di Scheggino“. “Altri piccoli sversamenti si sono registrati su alcuni torrenti come il Chiona dalle parti di Passaggio di Bettona. L’ondata di piena del Tevere, in questo momento, sta interessando la zona di Deruta, ma dato che le precipitazioni si sono interrotte, al momento non si registrano criticità particolari, anche perché il livello dei fiumi, compreso il Topino a Foligno, sta scendendo“.

Sulla strada statale 260 “Picente” è provvisoriamente chiuso il tratto dal km 29,462, nei pressi del confine regionale con l’Abruzzo, al km 48,330 nel territorio comunale di Amatrice, in provincia di Rieti. Come fa sapere Anas, la chiusura provvisoria si è resa necessaria per consentire interventi sulla pavimentazione a causa di uno smottamento provocato dal forte maltempo al km 35,800, in località Configno. Sul posto sono presenti le squadre Anas per la gestione della viabilità e per le operazioni di ripristino e messa in sicurezza del tratto stradale.

E’ stata chiusa alla circolazione ieri sera la strada provinciale Piana di Carpinone a causa dell’acqua e dei detriti che hanno invaso la carreggiata. Il torrente Tura, nel comune in provincia di Isernia, è ingrossato e la situazione resta monitorata in considerazione dell’allerta arancione diramata dalla Protezione civile per la giornata odierna caratterizzata da criticità idrogeologica e raffiche di vento fino a 80 km orari in medio e alto Molise. Diversi gli interventi effettuati dai vigili del fuoco soprattutto nella provincia di Isernia e nei comuni di Rocchetta al Volturno, Sant’Elena Sannita, Agnone, Isernia, Pettoranello del Molise, Venafro e Pesche. Le squadre sono intervenute in soccorso ad automobilisti in difficoltà.

Per monitorare nel modo migliore possibile la situazione meteo in tempo reale, di seguito forniamo un elenco delle pagine con tutte le informazioni utili per seguire il nowcasting meteorologico minuto per minuto:

Maltempo, campi allagati e SOS gelo

Campagne allagate e alberi divelti per effetto del maltempo che ha provocato frane, smottamenti ed esondazioni ma a preoccupare è anche l’abbassamento improvviso delle temperature: è quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti in riferimento all’allerta meteo della protezione civile nelle regioni del centro sud con precipitazioni temporalesche, venti forti e neve e rischio idrogeologico. Se pioggia e neve sono attese per ripristinare le scorte idriche in laghi, fiumi, terreni e montagne, i forti temporali con precipitazioni violente – sottolinea la Coldiretti – hanno provocato danni diretti sui terreni secchi che non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento con frane e smottamenti. La pioggia per essere di sollievo – continua la Coldiretti – deve infatti durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa. La nuova perturbazione, con apporto di aria fredda, ha fatto precipitare le temperature con il gelo notturno che rischia di bruciare fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti dopo che il caldo anomalo ha favorito il risveglio vegetativo anticipato di noccioli, pesche, ciliegie, albicocche, agrumi e mandorle. Si assiste ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione che – precisa la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi. L’agricoltura – conclude la Coldiretti – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che hanno superato nel 2022 i 6 miliardi di euro.

Condividi