I ragni marini sono in grado di rigenerare interi arti. Sono capaci anche di riacquisire segmenti corporei quasi completi, come l’intestino posteriore, l’ano, la muscolatura e, in parte, persino gli organi riproduttivi. E’ la deduzione di uno studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, condotto dagli scienziati della Universitat di Greifswald. Il team di ricerca, guidato da Georg Brenneis, ha esaminato le capacità di rigenerazione del Pycnogonum litorale. Si tratta di un artropode che prospera nell’Oceano Atlantico settentrionale, nel Mare del Nord, nel Canale della Manica e nel Mar Mediterraneo occidentale.
La comprensione delle abilità rigenerative delle specie animali, spiegano gli autori, potrebbe aprire la strada a nuovi trattamenti nell’ambito della medicina e della clinica. Molti artropodi sono in grado di ricostruire i propri arti, ma il ragno marino riesce ad andare oltre. I ricercatori hanno monitorato 23 esemplari a vari livelli di sviluppo, ai quali erano state amputate diverse sezioni del corpo. La maggior parte degli animali giovani ha mostrato una rigenerazione completa, o quasi, delle parti mancanti.
La capacità rigenerativa dei ragni marini e la sua utilità per la salute umana
I ricercartori hanno osservato la capacità rigenerativa degli organi sessuali in entrambi i generi. A volte però le regioni sono ricresciute più anteriormente rispetto alla zona di partenza. Secondo i ricercatori questo incrementa notevolmente le possibilità di sopravvivenza individuale e il successo riproduttivo nel lignaggio antico dei ragni marini. La rigenerazione, dunque, ha garantito agli artropodi il successo della prima diversificazione.