Perdita dalla Soyuz: sarà la prima operazione di soccorso nello spazio

"La Commissione ha deciso di sostituire il veicolo" Soyuz MS-22 danneggiato, "inviando un'altra navetta sulla ISS"
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La Soyuz M-23 sarà il primo veicolo mai lanciato per un’operazione di soccorso in orbita. Le agenzie spaziali di Stati Uniti e Russia hanno deciso di utilizzare la navetta per riportare a Terra dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) gli astronauti russi Dimitri Petelin e Sergey Prokopyev e l’americano Frank Rubio, dopo che la Soyuz M-22 con la quale sarebbero dovuti rientrare è stata danneggiata. Lo hanno detto in una conferenza stampa congiunta, organizzata dalla NASA, il direttore dei programmi della NASA per la l’ISS, Joel Montalbano, e il direttore per il Volo umano dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, Sergei Krikalev.  

Non sarà possibile riparare in orbita la Soyuz danneggiata”, ha detto Krikalev nella conferenza stampa, organizzata al termine della riunione della Commissione di indagine congiunta NASA-Roscosmos, istituita in seguito alla perdita di liquido refrigerante dalla Soyuz. A causare il danno, hanno confermato i due esperti, è stato l’impatto di un meteorite avvenuto ad altissima velocità sul radiatore della Soyuz. “E’ molto difficile sostituire il radiatore della Soyuz in orbita – ha osservato Krikalev – ed è anche difficile e rischioso. Per questo la Commissione ha deciso di sostituire il veicolo, inviando un’altra navetta sulla ISS“.  

Di conseguenza, la Soyuz M-22 danneggiata dovrà essere rimossa dal punto di attracco alla Stazione Spaziale e fatta rientrare a Terra senza equipaggio. La missione di Sergey Prokopyev, Dmitry Petelin e Francisco Rubio sulla ISS “è stata estesa. Torneranno sulla Terra con la Soyuz MS-23,” ha spiegato Roscosmos. “Il lancio della Soyuz MS-23 avverrà il 20 febbraio 2023” senza persone a bordo. Il lancio della capsula russa MS-23 era stato precedentemente pianificato per metà marzo, con l’equipaggio formato da Oleg Kononenko, Nikolai Chub e l’astronauta della NASA Loral O’Hara.

La causa della perdita 

In merito alla perdita, l’agenzia spaziale russa ha affermato che il danno alla tubazione del radiatore si è verificato a causa di un meteoroide. “Il diametro del foro è inferiore a 1 mm”, è stato spiegato. L’incidente ha interrotto le attività russe sulla ISS, costringendo i cosmonauti a sospendere le passeggiate spaziali mentre i funzionari si sono concentrati sulla perdita, su cause e conseguenze. Va sottolineato che la Soyuz (così come in generale le capsule attraccate alla ISS) funge da scialuppa di salvataggio per l’equipaggio in caso di emergenza. 

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