Roscosmos e le agenzie spaziali dei Paesi partner della Stazione Spaziale Internazionale hanno adottato misure e procedure per garantire il ritorno dell’equipaggio in sicurezza sulla Terra in caso di incidente prima dell’arrivo della navicella Soyuz MS-23.
L’agenzia spaziale russa ha reso noto che si è deciso di spostare temporaneamente l’astronauta NASA Francisco Rubio dalla Soyuz MS-22 alla navicella Crew Dragon (le operazioni sono state eseguite nelle scorse ore).
Se sarà necessaria un’evacuazione d’emergenza, Francisco Rubio tornerà sulla Terra con la capsula SpaceX e i cosmonauti di Roscosmos con la Soyuz MS-22. Ciò perché, secondo l’agenzia spaziale russa, il rientro di 2 astronauti invece di 3 sarà più sicuro, in quanto contribuirà a ridurre la temperatura e l’umidità nella Soyuz MS-22.
Dopo che la Soyuz MS-23 sarà arrivata alla ISS, vi saranno trasferiti i posti di tutti e 3 gli astronauti, incluso Francisco Rubio.
Il lancio della Soyuz MS-23
La Russia ha in precedenza reso noto che lancerà la capsula Soyuz MS-23 il 20 febbraio verso la ISS, per riportare sulla Terra due cosmonauti russi e un astronauta statunitense (Sergey Prokopiev, Dmitry Petelin e Francisco Rubio), dopo che la navicella che avrebbe dovuto assolvere a questo compito, la Soyuz MS-22, ha subito una perdita di refrigerante il mese scorso.
I sistemi della ISS e della Soyuz MS-22 funzionano normalmente, ma è stata definita una procedura di evacuazione d’emergenza in caso di eventuale incidente prima dell’arrivo della Soyuz MS-23. Si ricordi che la Soyuz (così come in generale le capsule attraccate alla ISS) funge da scialuppa di salvataggio.
Il lancio della capsula russa MS-23 era stato precedentemente pianificato per metà marzo, con l’equipaggio formato da Oleg Kononenko, Nikolai Chub e l’astronauta della NASA Loral O’Hara. La Soyuz MS-22, in assenza di incidenti o emergenze, tornerà sulla Terra senza equipaggio.