Un’escursionista è morta a causa del distacco di una valanga in Val Orsera, nei pressi del rifugio Caldenave, sul gruppo del Lagorai, in Trentino. Grave un uomo, che è stato individuato e raggiunto dai soccorritori.
L’allarme è stato lanciato dai familiari intorno alle 16.15 dopo il mancato rientro degli escursionisti, che stavano compiendo una gita con le ciaspole. Le operazioni sono ancora in corso. Gli operatori del Soccorso Alpino hanno sorvolato l’area della valanga con l’elicottero di emergenza, individuando la persona ferita. A causa di un cambiamento del meteo, le operazioni di soccorso continuano unicamente da terra. Sono coinvolti gli operatori di diverse stazioni del Soccorso Alpino.
L’elisoccorso ha dovuto rinunciare a un intervento in quota per recuperare l’escursionista rimasto gravemente ferito. Gli elicotteri che operano sulle montagne del Trentino Alto Adige da alcuni anni sono muniti di visori notturni di ultima generazione, al fosforo bianco, che consentono di volare anche al buio. A causa del vento che soffia in quota e della nebbia, l’elicottero non ha però potuto raggiungere il luogo dell’incidente. Le squadre di soccorritori delle stazioni della Bassa Valsugana, Levico, Tesino e Pergine hanno quindi raggiunto il luogo dell’incidente via terra, con il supporto dei Vigili del Fuoco. Per un primo tratto, i soccorritori si sono serviti di quad e motoslitte, poi sono stato costretti a proseguire a piedi, con gli sci di alpinismo.
La vittima è una donna di 30 anni che abitava a Viarago di Pergine Valsugana, sempre in Trentino. L’uomo, classe 1976, è anche lui residente nella località della Valsugana. La slavina si è staccata nei pressi di malga Caldanave a oltre 2.000 metri di quota. Nelle vicinanze si trova Cima d’Asta che con i suoi 2.847 metri è una delle vette più famose del Lagorai.
Dopo le nevicate di ieri, il pericolo slavine era ‘marcato’.