Covid: Pfizer ammette di “ingegnerizzare” le mutazioni negli studi di laboratorio

Il gigante farmaceutico Pfizer ha finalmente risposto a un video diventato virale la scorsa settimana
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Pfizer ha ammesso di aver “ingegnerizzato” mutazioni del Covid nei test di laboratorio per garantire che il suo vaccino e i suoi farmaci rimanessero efficaci contro le nuove varianti, ma la società nega che gli esperimenti abbiano rappresentato un rischio per il pubblico.

In un comunicato stampa diffuso venerdì sera, il gigante farmaceutico ha finalmente risposto a un video diventato virale la scorsa settimana in cui un presunto dirigente dell’azienda affermava che la società stava esplorando la ricerca “sull’evoluzione diretta” sulle scimmie per rendere il virus “più potente”.

Le affermazioni di Jordon Trishton Walker, che sembra essere stato staff senior nella divisione di ricerca e sviluppo di Pfizer, sono state raccolte dal gruppo di attivisti Project Veritas.

Pfizer ha categoricamente negato di avere condotto ricerche sul guadagno di funzione o sull’evoluzione diretta sulle scimmie, ma ha ammesso che “in un numero limitato di casi” ha alterato il virus e testato nuove mutazioni con il suo farmaco antivirale Covid Paxlovid nelle piastre di Petri.

L’azienda con sede a New York ha affermato che gli esperimenti sono essenziali per anticipare i ceppi resistenti ai farmaci e ha precisato che test simili vengono eseguiti da “molte aziende e istituzioni accademiche negli Stati Uniti e in tutto il mondo“.

Il think tank statunitense di orientamento conservatore Project Veritas ha accusato il colosso farmaceutico di pianificare mutazioni deliberate, in modo da creare un mercato per nuovi vaccini destinati a contrastare future varianti del virus. Il think tank ha pubblicato il video del colloquio con Jordon Trishton Walker, apparente ignaro della registrazione, in cui affermava che Pfizer “sta esplorando in che modo il virus continua a mutare. Beh, una delle cose che stiamo esplorando è, perché non lo mutiamo noi stessi, così da concentrarci a creare, sviluppare preventivamente nuovi vaccini?“. “A quanto so, (gli scienziati di Pfizer) stanno ottimizzando (un processo di mutamento del Covid-19), ma stanno procedendo lentamente, perché tutti sono molto cauti. Ovviamente non vogliono accelerare troppo. Stanno tentando questa cosa in via esplorativa, perché ovviamente non vuoi pubblicizzare che stai scoprendo future mutazioni“. “Se però facciamo questa cosa, c’è il rischio, come puoi immaginare… Nessuno vuole che una compagnia farmaceutica muti un (…) virus“.

Trishton Walker ha sottolineato che il Covid è stato una “miniera d’oro” per Pfizer, e continuerà ad esserlo in futuro: “A volte ci sono mutazioni che emergono e per cui non siamo pronti, come Delta e Omicron, e simili. Chi lo sa? In ogni caso, (…) il Covid continuerà a essere una miniera d’oro per noi anche in futuro, è ovvio“.

Dopo la pubblicazione del video, alcuni media hanno tentato di accertare l’identità dell’uomo: non risultano sue fotografie sui social media, e un suo profilo su Linkedin è stato cancellato. In seguito, il direttore di Project Veritas, James O’Keefe, ha pubblicato “documenti interni di Pfizer” che confermerebbero l’identità di Trishton Walker.

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