Imprevisto per Parker Solar Probe, strumento smette di funzionare improvvisamente

La sonda è stata lanciata nell'agosto 2018 per studiare il Sole come mai prima d'ora
MeteoWeb

Uno degli strumenti di Parker Solar Probe si è spento inaspettatamente lo scorso fine settimana, ma niente panico: il team della missione si aspetta che torni presto online.

Il veicolo spaziale che studia il Sole ha spento il suo Energetic Particle Instrument-Hi (EPI-Hi) il 12 febbraio, mentre veniva caricata una patch del software, hanno spiegato i funzionari della NASA in un breve aggiornamento. “Un comitato di revisione delle anomalie ha stabilito che lo strumento è stato acceso prematuramente, prima che la nuova patch fosse completamente caricata,” è stato precisato. “Lo strumento rimarrà spento per diverse settimane poiché la geometria tra la sonda, il Sole e l’interferenza della radiofrequenza solare impedirà un buon uplink“. “L’EPI-Hi dovrebbe tornare alle normali operazioni dopo questo periodo di blackout, prima che il veicolo spaziale inizi il suo 15° incontro ravvicinato con il Sole il 12 marzo“.

Come suggerisce il nome, EPI-Hi è progettato per misurare particelle solari ad alta energia. È uno dei due rilevatori di particelle, insieme a EPI-Lo, che compongono lo strumento Integrated Science Investigation of the Sun della navicella spaziale.

La Parker Solar Probe è dotata anche di altre 3 suite di strumenti: Fields Experiment, Wide-field Imager for Solar Probe (WISPR) e Solar Wind Electrons Alphas and Protons Investigation, o SWEAP.

La sonda rimane complessivamente operativa, hanno aggiunto i funzionari della NASA.

La missione di Parker Solar Probe

La sonda è stata lanciata con un razzo Delta IV Heavy nell’agosto 2018 per una missione da 1,5 miliardi di dollari per studiare il Sole come mai prima d’ora.

Gli scienziati intendono risolvere diversi misteri solari, primo tra tutti perché l’atmosfera esterna del Sole, o corona, è molto più calda della sua superficie e come il vento solare (il flusso di particelle cariche che fluisce costantemente dal Sole) raggiunge le sue incredibili velocità.

Parker Solar Probe raccoglie la maggior parte dei suoi dati durante sorvoli super ravvicinati del Sole, che espongono il veicolo spaziale a temperature e velocità estreme. Questi flyby si verificano all’incirca una volta ogni 5 mesi. La prossima, la 15ª della missione fino ad oggi, avverrà il 17 marzo, quando la sonda sfreccerà a soli 8,5 milioni di km sopra la superficie del Sole.

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