Meteorite di San Valentino, trovati altri frammenti

E’ un evento eccezionale, quello verificatosi la sera di San Valentino
  • meteorite san valentino puglia basilicata bolide
    Foto diffusa il 18 febbraio dal Comune di Matera
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    Foto diffusa il 18 febbraio dal Comune di Matera
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MeteoWeb

E’ proseguita anche questa mattina a Matera, tra le contrade Rondinelle e Serra Paducci, la caccia ai frammenti del meteorite di San Valentino che il 14 febbraio ha illuminato i cieli tra Basilicata e Puglia seguendo una traiettoria da Bari verso Matera. Dopo il ritrovamento di 12 frammenti principali e decine di pezzi più piccoli finiti sul balcone di una casa, oggi i tecnici hanno individuato altri resti. Il lavoro è stato condotto con la supervisione dell’Istituto nazionale di astrofisica (INAF). Alle operazioni ha preso parte anche il sindaco Domenico Bennardi.

Il ritrovamento del meteorite di San Valentino

E’ un evento eccezionale, quello verificatosi la sera di San Valentino sul balcone di casa del consigliere comunale Gianfranco Losignore tra le contrade Rondinelle e Serra Paducci, dove sono caduti frammenti del meteorite di cui si parla da giorni in Italia.

La straordinarietà di questo intervento è stata nella capacità di aver fatto funzionare al meglio il sistema “Prisma”, una sorta di videosorveglianza su atmosfera e meteore, il quale in Puglia ha alcune camere che hanno osservato questo grosso evento. Noi ci siamo allarmati, e attraverso le immagini di Prisma siamo riusciti a capire dove sarebbe potuto cadere esattamente il meteorite, ovvero alla periferia nord della città dei Sassi. Poi siamo entrati in contatto con Gianfranco e Pino Losignore, che sono stati molto gentili e disponibili consentendoci di recuperare i materiali in condizioni straordinariamente buone,” ha spiegato Carmelo Falco, dell’Istituto nazionale di astrofisica, al sindaco di Matera Domenico Bennardi. “Si tratta di frammenti che hanno impattato contro la loro casa non contaminandosi con il terreno, quindi dalle analisi e ricerche questo materiale ci darà informazioni incredibilmente accurate e straordinarie. E’ un ritrovamento estremamente raro, per cui in queste condizioni probabilmente in Italia forse è la prima volta che avviene una cosa del genere, o quantomeno la seconda dopo Cavezzo. Matera è in vetrina anche per questo evento, complimenti“.

Il meteorite è caduto verticalmente al suolo con una velocità di circa 300 km/h, e nell’impatto ha scheggiato una piastrella del balcone che corre lungo il perimetro dell’abitazione in cui risiedono due anziani. I particolari dell’evento saranno resi noti lunedì, nel corso di una conferenza stampa convocata per le ore 9 presso la sala “Mandela” del municipio di Matera, con la partecipazione degli esperti che mostreranno anche i frammenti, prima di trasferirli nei musei scientifici INAF di Napoli e Firenze.

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