Su una minuscola isola a un migliaio di km a Sud/Ovest di Tokyo, l’industria spaziale giapponese si prepara ad affrontare il momento della verità: il lancio inaugurale di un razzo di nuova generazione.
Con un’altezza di 63 metri e un diametro di 5,2 metri, l’H3 è stato sviluppato dalla Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) con Mitsubishi Heavy Industries come appaltatore principale. Il decollo è previsto per mercoledì 15 febbraio dal Tanegashima Space Center.
Il nuovo vettore rappresenta il primo aggiornamento di alto profilo del programma giapponese da oltre vent’anni, e il successo del progetto è determinante per la tenuta dell’industria aerospaziale del Paese.
L’H3, razzo a due stadi, è progettato per essere un’alternativa più potente, economica e sicura all’H2A attualmente in uso, con un occhio all’aggiudicazione di contratti per lanci commerciali di satelliti. Si prevede inoltre che svolga un ruolo nella costruzione entro questo decennio di una nuova stazione spaziale che orbiterà attorno alla Luna, Gateway.
L’agenzia spaziale giapponese spera che il nuovo vettore le consenta di aggiudicarsi contratti commerciali, contando anche sul ridimensionamento del ruolo della Russia nel mercato, conseguenza diretta delle sanzioni a carico di Mosca.