Spazio: in arrivo in Italia il primo telescopio sentinella “Flyeye”

Ogni telescopio Flyeye è dotato di camere ottiche che imitano la complessa struttura dell'occhio di una mosca
MeteoWeb

In arrivo in Italia il primo telescopio sentinella degli asteroidi della rete “Flyeye” dell’Agenzia Spaziale Europea, che prevede l’installazione di 4 osservatori in diverse località del mondo. La destinazione del telescopio sarà la Sicilia, la vetta del Monte Mufara, a 1.865 metri.

Il rivoluzionario disegno Flyeye utilizza telecamere ed ottiche multiple, suddividendo una sezione del cielo in 16 immagini più piccole, per espandere il campo visivo del telescopio. Sarà il primo di una rete che avrà la capacità di eseguire sondaggi notturni dell’intero cielo, cercando automaticamente oggetti vicini alla Terra, o NEO (Near-Earth Objects), rocce spaziali potenzialmente pericolose che potrebbero colpire il nostro pianeta.

Ogni sera farà una mappatura completa di una grande porzione di cielo, esaminando la stessa area per 3-4 volte,” ha spiegato all’ANSA Juan Luis Cano González, coordinatore del servizio informazioni del centro dell’ESA per la sorveglianza degli asteroidi presso l’ESRIN di Frascati (Roma). “In questo modo, riuscirà ad individuare gli oggetti che si muovono e permetterà di diramare in anticipo gli allerta nel caso in cui un meteorite come quello esploso su Chelyabinsk nel 2013 dovesse minacciare la Terra“.

I telescopi Flyeye

Ogni telescopio Flyeye ha un campo visivo di 45 gradi quadrati ed è dotato di camere ottiche che imitano la complessa struttura dell’occhio di una mosca. I telescopi hanno un’elevata dinamica con velocità di riposizionamento di soli +/- 5 secondi e mostrano una precisione di puntamento di 10 arcsec.

Gli strumenti sono in grado di tracciare i detriti spaziali in HLEO (High “Low Earth Orbit” tra 1.000 e 2.000 km) e in MEO (“Medium Earth Orbit” tra 2.000 e circa 34.000 km) e permetteranno di calcolare le loro traiettorie individuando potenziali pericoli per le infrastrutture orbitali e gestire le eventuali manovre anticollisione.

La rete dei telescopi Flyeye sarà dotata di un software avanzato che consentirà di operare in modalità automatica e coordinata e permetterà la realizzazione di un catalogo che traccerà tutti gli oggetti orbitanti, oltre una certa soglia di dimensioni, nella fascia orbitale HLEO/MEO.

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